E' una verità diversa da quella resa pubblica oggi, nella sala Polifunzionale della Provincia, da un centinaio di candidati che hanno partecipato alla pre selezione per 56 posti da OSS nel palasport di Pesaro, quella fornita dal Direttore Generale della Asl: Roberto Fagnano.
Sulla questione dei candidati che hanno avuto accesso al concorso solo con l'autocertificazione perché avevano dimenticato la domanda o il versamento, Fagnano spiega:
«Quelli che avevanno documentazione mancante sono stati ammessi con riserva. I candidati avevano il compito di portare la domanda che era stata presentata anche on line, ma alcuni, si erano dimenticati la fotocopia, sono stati fatti entrare con riserva, perchè se uno di loro avesse fatto ricorso al concorso e poi fosse stato riammesso dalla magistratura, si sarebbe dovuta ripetere la prova da capo. Per ora quindi, i candidati sprovvisti della domanda o della ricevuta di versamento sono stati ammessi. Per ora. Nessun concorrente però si è presentato senza documento di identità».
E sull'uso indiscriminato o quasi dei cellulari durante i 40 minuti della prova, il direttore evidenzia:
«I telefonini non sono stati usati, forse lo sono stati prima e dopo la prova. Perchè allora durante lo svolgimento dell'esame nessuno si è lamentato all'atto dello svolgimento? Perchè non hanno denunciato e lo dicono solo adesso?.
Infine Fagnano spiega il futuro di questo concorso contestatissimo: «Il concorso si deve concludere con altre due prove entro marzo al massimo perché non è possibile continuare a tenere le persone assunte a tempo determinato in quanto nell'anno 2017 i limiti di spesa sul tempo determinato diventeranno inderogabili».
E sull'ipotesi dei due ricorsi annunciati oggi dalla Uil, il direttore replica: «Se il concorso venisse bloccato saremo costretti a prendere il personale dalla graduatoria di Pescara e delle Marche e procederemo come nei piani di questa Asl con l'assunzione a tempo indeterminato».
Nulla da eccepire sulla vigilanza che per la Asl c'è stata: eccome: «Con un pullman pieno di dipendenti Asl siamo partiti, con noi c'erano anche i viglantes e trenta persone prese a Pesaro.»
21 sono stati gli accessi dai quali sono entrati i concorrenti e la fotografia che circola sui media dove si vede che qualche candidato usa il telefonino sarbbe riferita all'attesa che è stata di quasi tre ore, prima dell'inizio della prova.
Dei 320 candidati che hanno superato la pre selezione solo 40 sono teramani, gli altri sono di fuori provincia.
Sugli OSS in Asl piace ricordare quando in passato, il personale era parte attiva di gestioni politiche/ sindacali, poi venne fatto l'avviso a tempo determinato fino ad arrivare ai giorni nostri ma anche i corsi da 300 ore organizzati dalla Regione favorendo tutta una serie di persone rispetto agli altri corsi che prima, invece, erano di mille ore. Ricordare quello che è accaduto in un passato anche abbastanza recente aiuta a muoversi, forse meglio, nel presente: oggi. CONCORSO OSS/ PARLA FAGNANO: «I TELEFONINI NON SONO STATI USATI DURANTE LA PROVA. IL CONCORSO VA AVANTI, SE SARA' BLOCCATO ASSUMEREMO PERSONALE DA PESCARA E DALLE MARCHE»
E' una verità diversa da quella resa pubblica oggi, nella sala Polifunzionale della Provincia, da un centinaio di candidati che hanno partecipato alla pre selezione per 56 posti da OSS nel palasport di Pesaro, quella fornita dal Direttore Generale della Asl: Roberto Fagnano.
Sulla questione dei candidati che hanno avuto accesso al concorso solo con l'autocertificazione perché avevano dimenticato la domanda o il versamento, Fagnano spiega:
«Quelli che avevanno documentazione mancante sono stati ammessi con riserva. I candidati avevano il compito di portare la domanda che era stata presentata anche on line, ma alcuni, si erano dimenticati la fotocopia, sono stati fatti entrare con riserva, perchè se uno di loro avesse fatto ricorso al concorso e poi fosse stato riammesso dalla magistratura, si sarebbe dovuta ripetere la prova da capo. Per ora quindi, i candidati sprovvisti della domanda o della ricevuta di versamento sono stati ammessi. Per ora. Nessun concorrente però si è presentato senza documento di identità».
E sull'uso indiscriminato o quasi dei cellulari durante i 40 minuti della prova, il direttore evidenzia:
«I telefonini non sono stati usati, forse lo sono stati prima e dopo la prova. Perchè allora durante lo svolgimento dell'esame nessuno si è lamentato all'atto dello svolgimento? Perchè non hanno denunciato e lo dicono solo adesso?.
Infine Fagnano spiega il futuro di questo concorso contestatissimo: «Il concorso si deve concludere con altre due prove entro marzo al massimo perché non è possibile continuare a tenere le persone assunte a tempo determinato in quanto nell'anno 2017 i limiti di spesa sul tempo determinato diventeranno inderogabili».
E sull'ipotesi dei due ricorsi annunciati oggi dalla Uil, il direttore replica: «Se il concorso venisse bloccato saremo costretti a prendere il personale dalla graduatoria di Pescara e delle Marche e procederemo come nei piani di questa Asl con l'assunzione a tempo indeterminato».
Nulla da eccepire sulla vigilanza che per la Asl c'è stata: eccome: «Con un pullman pieno di dipendenti Asl siamo partiti, con noi c'erano anche i viglantes e trenta persone prese a Pesaro.»
21 sono stati gli accessi dai quali sono entrati i concorrenti e la fotografia che circola sui media dove si vede che qualche candidato usa il telefonino sarbbe riferita all'attesa che è stata di quasi tre ore, prima dell'inizio della prova.
Dei 320 candidati che hanno superato la pre selezione solo 40 sono teramani, gli altri sono di fuori provincia.
Sugli OSS in Asl piace ricordare quando in passato, il personale era parte attiva di gestioni politiche/ sindacali, poi venne fatto l'avviso a tempo determinato fino ad arrivare ai giorni nostri ma anche i corsi da 300 ore organizzati dalla Regione favorendo tutta una serie di persone rispetto agli altri corsi che prima, invece, erano di mille ore. Ricordare quello che è accaduto in un passato anche abbastanza recente aiuta a muoversi, forse meglio, nel presente: oggi. 
