Sarà una presenza solo strumentale quella del Comune alla manifestazione organizzata per domani a partire dalle ore 10 su Corso San Giorgio visto che la protesta è sì contro la Soprintendenza ma anche contro il Conune che non riesce a farsi rispettare e a portare avanti i lavori. Così, per evitare il "linciaggio" del Comune primo ed unico riferimento per i cittadini teramani, prima l'assessore ai lavori pubblici (principale responsabile del fermo dei lavori) ed ora anche il Sindaco massimo rappresentante dell'Ente, hanno deciso di partecipare alla manifestazione mostrando partecipazione ai commercianti. Piu' tardi Brucchi pare abbia fatto sapere che sarà in ospedale e quindi non dovrebbe essere presente alla manifestaione. Ma i commercianti non cadranno nella rete della strumentalizzazione politica dell'Amministrazione e tireranno avanti per la loro strada anche perchè sono particolarmente arrabbiati per il blocco lavori sia con la Soprintendenza contro la quale è stata presentata un esposto ai carabinieri, che con il Comune che ha il compito di portare avanti i lavori ed è responsabile del cantiere. Inutile, dunque, la "tecnica" partorita a 24 ore dalla manifestazione dal duo: Sindaco e assessore ai lavori pubblici.  Non sarà così che il Comune potrà "lavarsi la faccia" davanti ai commercianti ed uscirne fuori. Il Comune non potrà  credere di manifestare contro sè stesso. Anche se a Teramo oramai tutto è diventato possibile. Ma veniamo alla manifestazione i cui ultimi preparativi sono quasi completati. Per domani, i commercianti che parteciperanno in massa, prevedono di installare un presidio permanente a metà corso, questo significa che piazzeranno un gazebo che hanno affittato, davanti ai bancali della pavimentazione mancata e ancora non rispedita indietro, sul quale ricorderanno a turno e tutti i giorni, le pecche del Comune e della Soprintendenza,  fino a che la situazione non si sbloccherà. Domani i commercianti chiuderanno le loro attività per due ore: dalle 10 alle 12 ad eccezione dei negozi franchising che invece rimarranno aperti per altri ragioni organizzative. La manifestazione con presidio fisso andrà avanti ad oltranza fino a che i lavori del terzo lotto non saranno ripresi a ritmo costante.