«Non ci sono le condizioni per andare avanti». Sono nette e più che chiare le parole del leader di Teramo Soprattutto: Alfonso Di Sabatino Martina che ieri sera ha incontrato Paolo Tancredi con il suo gruppo di Ncd (assente Mario Cozzi che da tempo vive di vita propria) al ristorante da Italo a Villa Vomano per annunciare che stavolta basta davvero: Brucchi deve andare a casa al piu' presto e Teramo deve tornare al voto. Insomma a quanto pare, stavolta ci siamo davvero per portare la Città di Teramo di nuovo alle urne nella primavera del 2017.
Dodo presente con il suo gruppo all'incontro (assente Alessia De Pauliis per questioni private) ha detto all'Ncd che: «Questa amministrazione comunale non va come dovrebbe andare nonostante l'azzeramento e nonostante i rimpastini vari. La percezione dei cittadini verso il Comune è molto negativa. E' un' amminsitrazone che si è seduta e che oramai non ha piu' alcun senso tenerla ancora in piedi».
Dodo è ancora piu' chiaro: «Nonostate gli sforzi fatti, non ha una sua dignità questa amministrazione, ha difficoltà serie, che alle minime situazioni che si presentano imbarazza tutti, per cui ritengo che occorre fare una riflessione seria se mantenerla ancora in piedi, io credo di no».
«La prospettiva politica deve essere chiara», hanno detto durante la cena gli esponenti del Ncd. «Io dico invece - spiega Di Sabatino - che l'amministrazione non puo' passare attraverso un accordo fatto per mantenere lo status quo. Ci sono dei problemi oggettivi in questa maggioranza: scarsa coesione, problemi politici con i gattiani. Non sono piu' tollerabili le esternazioni che fanno riferimento ad un gruppo che poi gestisce gli assessorati piu' importanti. Ci stiamo avvitando su noi stessi».
Che deve accadere ancora?
Tra i presenti del Ncd, solo Valeria Misticoni sarebbe stata l'unica del gruppo ad avere la stessa percezione di Teramo Sopratutto. Il fidatissimo amico di cene e di vacanze di Brucchi: il consigliere Tiberii avrebbe detto: «che vuoi consegnare la città al centrosinistra?», che pare essere l'unico argomento che lo preoccupi al momento, tralasciando completamente i tanti problemi che da anni vive una città nel completo stato di abbandono.
Paolo Tancredi invece, mai come questa volta avrebbe preso atto dei tanti problemi denunciati da Dodo uscendo dalla cena, finalmente consapevole delle difficoltà. Prossimo incontro venerdi sempre con Ncd, per decidere tempi e modi, almeno per Teramo Soprattutto di uscita dalla maggioranza.
La sede giusta potrebbe essere il prossimo consiglio comunale non appena il presidente lo convocherà, dato che sono piu' di due mesi che l'assise non si riunisce. In quella sede potrebbe consumarsi "showdown".
TERAMO AL VOTO/ DODO: «PER BRUCCHI E' FINITA QUI»
«Non ci sono le condizioni per andare avanti». Sono nette e più che chiare le parole del leader di Teramo Soprattutto: Alfonso Di Sabatino Martina che ieri sera ha incontrato Paolo Tancredi con il suo gruppo di Ncd (assente Mario Cozzi che da tempo vive di vita propria) al ristorante da Italo a Villa Vomano per annunciare che stavolta basta davvero: Brucchi deve andare a casa al piu' presto e Teramo deve tornare al voto. Insomma a quanto pare, stavolta ci siamo davvero per portare la Città di Teramo di nuovo alle urne nella primavera del 2017.
Dodo presente con il suo gruppo all'incontro (assente Alessia De Pauliis per questioni private) ha detto all'Ncd che: «Questa amministrazione comunale non va come dovrebbe andare nonostante l'azzeramento e nonostante i rimpastini vari. La percezione dei cittadini verso il Comune è molto negativa. E' un' amminsitrazone che si è seduta e che oramai non ha piu' alcun senso tenerla ancora in piedi».
Dodo è ancora piu' chiaro: «Nonostate gli sforzi fatti, non ha una sua dignità questa amministrazione, ha difficoltà serie, che alle minime situazioni che si presentano imbarazza tutti, per cui ritengo che occorre fare una riflessione seria se mantenerla ancora in piedi, io credo di no».
«La prospettiva politica deve essere chiara», hanno detto durante la cena gli esponenti del Ncd. «Io dico invece - spiega Di Sabatino - che l'amministrazione non puo' passare attraverso un accordo fatto per mantenere lo status quo. Ci sono dei problemi oggettivi in questa maggioranza: scarsa coesione, problemi politici con i gattiani. Non sono piu' tollerabili le esternazioni che fanno riferimento ad un gruppo che poi gestisce gli assessorati piu' importanti. Ci stiamo avvitando su noi stessi».
Che deve accadere ancora?
Tra i presenti del Ncd, solo Valeria Misticoni sarebbe stata l'unica del gruppo ad avere la stessa percezione di Teramo Sopratutto. Il fidatissimo amico di cene e di vacanze di Brucchi: il consigliere Tiberii avrebbe detto: «che vuoi consegnare la città al centrosinistra?», che pare essere l'unico argomento che lo preoccupi al momento, tralasciando completamente i tanti problemi che da anni vive una città nel completo stato di abbandono.
Paolo Tancredi invece, mai come questa volta avrebbe preso atto dei tanti problemi denunciati da Dodo uscendo dalla cena, finalmente consapevole delle difficoltà. Prossimo incontro venerdi sempre con Ncd, per decidere tempi e modi, almeno per Teramo Soprattutto di uscita dalla maggioranza.
La sede giusta potrebbe essere il prossimo consiglio comunale non appena il presidente lo convocherà, dato che sono piu' di due mesi che l'assise non si riunisce. In quella sede potrebbe consumarsi "showdown".
