• MCDONALDS
×

Avviso

Non ci sono cétégorie

BurocraziaQuesta è una storia molto italiana. Di burocrazia ostile au cittadini. Di carta e di tempo. Inutile la prima, sprecato il secondo. È la storia di un’anziana signora di Teramo, con la casa offesa dal terremoto, che percepisce il contributo di autonoma sistemazione e vive in affitto. Non deve pagare l’acqua, in virtù della sospensione delle bollette decisa proprio per chi vive una condizione come la sua. Ma deve provare il suo stato e deve - e qui comincia il viaggio paradossale nella burocrazia - farlo con un documento. Certo, forse basterebbe presentare al Ruzzo la prova di godimento del CAS, e sarebbe tutto risolto, ma così non è. Il Ruzzo, non puo certificare, devono farlo altri enti. La signora, prima dovrà andare  al Comune, per farsi rilasciare un certificato di inagibilità. Poi, con quel certificato dovrà andare all’Inps, per ottenere il protocollo della pratica. Poi, con quel protocollo dovrà andare all’Agenzia delle Entrate, per la certificazione fiscale e alla fine al Ruzzo per l’esenzione. Quattro uffici, da visitare di persona, in tempo di Covid, per una cosa semplicissima. Benvenuti in Italia