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PARCO_DORIA.jpegMUTIGNANO.jpegcalvano.jpegC’è un grande prato verdedove nascono speranze” recita la canzone di Morandi. A Pineto, l’unica speranza è che mettano una serie mano ai prati verdi ed alla loro pulizia per mettere quantomeno ordine e sicurezza in strade, parchi, fiumi e torrenti. Arrivano continue segnalazioni alla nostra redazione su stati di incuria di parchi pubblici, come ad esempio il Doria dinanzi la materna di Corfù, di strade comunali e provinciali (clamoroso lo stato di alta vegetazione, quasi boschiva, cresciuta sulla provinciale per Mutignano). Ma non basta: il veropunto della vergogna, va detto, è il torrente Calvano, dove una folta vegetazione verde ha coperto il letto del torrente dalla statale verso la foce, facendo prosperare insetti (volatili e no) di ogni genere e persino ratti o topi di campagna che se la passeggiano spensierati. “Sono settimane che ci sgoliamo con l’amministrazione” replica infuriato un residente della zona Calvano “per fargli capire che la pulizia delle sponde del torrente, fatta con i piedi, non poteva terminare senza aver fatto passare le ruspe sul letto in cemento che conduce verso la foce. Oggi abbiamo un ponte sul mare ristrutturato ed a monte una selva orrida di vegetazione peraltro maleodorante”. Che dire poi del tanto decantato skyline che offre la collina verso Mutignano, dove i cumuli di erbe e piante rendono pericoloso il transito di mezzi e pedoni? Lo stato disastrato della strada non permetteinfatti a bici o moto di piccola cilindrata di percorrere sicuri l’area panoramica. “Penso che da anni Pineto avrebbe dovuto investire in un percorso pedonale mappato e strutturato per evitare che, chi si fa la passeggiata salendo per Mutignano, come tante persone fanno” ci spiega Marco “lo dovrebbero fare in sicurezza e non come accade adesso rischiando la vita, rischiando di essere investiti in ogni curva e dovendo camminare in molti punti al centro della carreggiata avendo i lati delle strade trasbordanti di erbacce. Si dovrebbe creare un camminamento illuminato anche di notte che arrivi fino a Mutignano. Lo stato di degrado è evidente, soprattutto nella cosiddetta rotabile per Atri dove si rischia senza ombre di dubbio la vita. La situazione è questa e lo è da tanto, troppo tempo. Sicuramente le strade di cui parliamo sono provinciali, ma chi deve interessarsi presso la provincia se non il sindaco e la sua giunta?”.  Va detto poi che anche Mutignano alberga nella giungla verde di erbacce alte, in alcuni punti, anche un metro. Ma dove e come lavorano le squadre di operai del comune e della provincia? L’elenco di proteste purtroppo si allarga a macchia d’olio ovunque (Scerne, Torre San Rocco ed un po' tutti i quartieri di Pineto). Urge una seria pianificazione del taglio del verde, dato che ci approssimiamo alla stagione turistica.

Mauro Di Concetto

QUI IL VIDEO CON LO STATO DELL'ARTE