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In tempi record il comune pulito dell’arenile dopo le grosse mareggiate degli scorsi giorni. L’arenile, qualche giorno fa stracolmo di canne ed altro, tra sabato e domenica, è stato rimesso a nuovo. Oggi, come si può vedere delle immagini aeree forniteci da Tommaso Serafini, operatore di settore, l’arenile (parliamo comunque della parte a sud del Calvano) è pronta per la stagione. Meno rasserenante è la situazione a nord. “Ci avete riempito di chiacchiere per anni e anni”, conferma infuriato sulla sua pagina social Maurizio “anche nell’ultimo anno abbiamo letto più volte sui giornali tutto e il contrario di tutto in merito alla necessità di barriere anti erosione”. Anche se le immagini mostrate da quest’ultimo nella sua pagina sono assolutamente di repertorio, non si può negare che c’è chi ha cavalcato furbescamente l’onda del problema per acquisire consensi in paese, promettendo imminenti interventi, che, ad oggi, non sono arrivati. Si preannunciava persino l’avvio dei lavori della scogliera non più tardi di un mesetto fa. Un annuncio apparso da subito insolito, dato che è notorio che, durante il periodo da maggio a settembre i cantieri in spiaggia, a parte i ripascimenti, sono congelati. “Dai che fra non molto ci saranno nuove elezioni”, prosegue il ragazzo “siamo pronti a nuove balle alle quali oramai non crede più nessuno!”. Dal canto suo il comune sta proseguendo studio e lavori di ripascimento sabbia, utilizzando i 75.000 € finanziati dalla Regione: detta magra somma, non credo basterà per risolvere il problema. Non si capisce ancora perché sia stata finanziata una così piccola somma contro i 200.000 € dei vicini comuni di Silvi e Roseto. E pur vero che non tutti i lidi posti a nord del torrente Calvano vogliono beneficiare del rimessaggio di sabbia, portando nel lungo tempo alla creazione di scaloni. Insomma, sono davvero decenni che la parte nord è “scansonata” da promesse di ogni forma e genere, ma di fatto siamo sul nulla di fatto. È assoluto onere unico dei balneatori rimboccarsi le maniche per rendere presentabile il loro lido.

Mauro Di Concetto