“Siamo preoccupati… vogliamo garanzie sul futuro dei lavoratori della Betafence”. La notizia che la Presidiad, ovvero la multinazionale proprietaria della Betafence, aveva rinegoziato il suo debito con le banche, sulle prime sembrava positiva, visto che apriva nuovi scenari di crescita, ma tutta la positività si è dissolta quando si è scoperto che quella “rinegoziazione” consisteva in una cessione e della Presidiad alle banche. Oggi, quindi, la Presidiad (e dunque anche la Betafence) è di proprietà delle banche, in particolare di Alcentra e Cheyne Capital, due Banche d’Affari che hanno un ampio portfolio di aziende, un ampia esperienza nel campo industriale ed un complesso di beni il cui valore eccede i 45 miliardi di dollari.
E adesso che succederà ?
Saranno mantenute le promesse e preservata le garanzie che, a fatica, i sindacati riuscirono a strappare e ottenere?
“Non lo sappiamo - dicono Natascia Innamorati (Fiom Cgil), Marco Boccanera (Fim Cisl) e Giuseppe Pagliani Uim Uil) - chiediamo alla Regione che si faccia portatrice delle nostre preoccuapozloni e pretenda risposte”
C'è molta preoccupazione tra i lavoratori e sindacati che oggi si sono riuniti in assemblea davanti all'azienda. I sindacati sono sul piede di guerra e si teme per la tenuta occupazionale. Della questione sono stati interessati l'assessore Quaresimale e il Presidente Marsilio.
