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CitsanNatale diverso, più sereno, per sei dipendenti della Cit, grazie all’accordo di solidarietà “strappato” dall’Organizzazione Sindacale FESICA ABRUZZO rappresentata dal segretario Alessandro Azzola unitamente alla RSA di stabilimento, Fabio Riccitelli.

Quando, infatti, l’azienda il 14 dicembre ha comunicato  l’esubero di personale pari a n. 5 unità per lo stabilimento produttivo di San Giovanni Teatino,  la FESICA ABRUZZO ha richiesto incontro per analizzare la situazione e trovare soluzioni alternative al licenziamento delle maestranze.

Il rischio era che sei dei diciotto dipendenti si ritrovassero senza più un lavoro, anche perché nel corso del 2022 lo stabilimento di San Giovanni Teatino aveva fatto già ricorso a 12 mesi di contratto di solidarietà difensiva ma, lo scenario di mercato non è cambiato, anzi e nel corso del 2023 infatti, la riduzione ha comportato il fermo produttivo del magazzino per 1 giorno medio a settimana che è andato ad interessare l’intera forza lavoro  La Direzione Aziendale ha inoltre manifestato come tale situazione di calo delle attività e del relativo fatturato, insistenti sulla Committente COOPERLAT Soc. Coop. Agr., hanno ormai natura strutturale e non più transitoria e che, vista l’attuale organizzazione lavorativa, nello stabilimento non è possibile garantire una omogenea rotazione del personale dipendente, anche in considerazione di alcune prescrizioni mediche che impediscono ad alcuni addetti di effettuare determinate tipologie di attività a temperatura controllata ovvero con movimentazioni manuali di carichi.

La FESICA ABRUZZO ribadendo come sussistano  gli strumenti e gli ammortizzatori sociali utili a scongiurare il licenziamento collettivo annunciato e che possono essere compatibili con lo scenario descritto dall’azienda ha chiesto che il  “contratto di solidarietà difensiva” venisse prorogato. Dopo ampia discussione, l’Azienda ha accettato di attivare lo strumento con riduzione delle ore lavorate e degli orari sull’intero personale presente. 

 Le parti quindi, al fine di evitare la riduzione di personale a seguito dell’esubero persistente così come dichiarato, e pari a n. 5 unità lavorative, hanno concordato sulla fattibilità di un contratto di solidarietà difensivo per i lavoratori con una riduzione media non superiore all’80% dell’orario settimanale pari a n. 39 ore per una durata di n. 12 mesi a decorrere dal 01/01/2024.