"A Teramo, cinque anni fa, il Centrodestra consegnò la città a Gianguido D'Alberto e al Pd più per le proprie divisioni interne che per i meriti dell'avversario. Ovvio che il sindaco si sarebbe ripresentato con la forza di aver amministrato enon ha aiutato affatto il ritardo con cui Centrodestra non ha saputo superare una serie di ruggini personali che evidentemente ancora condizionano, indeboliscono e rendono meno credibile il Centrodestra in città oltre al ritardo con cui si è scelto di sostenere un candidato autorevole e che ringrazio per la serietà, la misura, lo stile, con cui ha condotto la campagna elettorale ma, di certo, non l'abbiamo messo nelle condizoni migliori visto che ha ricevuto l'investitura solo 15 giorni prima delle presentazione delle liste". Commenta così l'esito delle elezioni a Teramo il governatore Marco Marsilio,strigliando di fatto un Centrodestra che non ha saputo fare sintesi e che ha perso tempo "nel tentare di superare attriti e questo non ha aiutato". Il governatore si augura vivamente che questi attriti e queste ruggini vengano "messi da parte al più presto, finiscano alle spalle perchè forse se la partita di Teramo si fosse giocata con più coraggio e più lungimiranza, oggi, staremmo raccontando un risultato delle urne differente. Il Centrodestra dove è andato e va unito, vince"
