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WhatsApp_Image_2023-05-30_at_08.14.18_1.jpegLa promozione del Pineto calcio in serie C, la sua successiva vittoria della coppa d’Italia della serie D (risultato storico per l’Abruzzo), il passaggio del Pineto Volley in serie A2. Un anno a dir poco incredibile. Tutto ciò, va purtroppo detto, non scalfisce più di tanto la compostezza degli abitanti, che, stranamente, mantengono un comportamento distante da ogni sport e vittoria. Perché tutto questo? Non c’è di fatto una risposta chiara al riguardo. Contrariamente a quanto accade per le vittorie delle squadre cosiddette altolocate (la nostra nazionale o le big con Juventus, Inter, Milan o lo stesso Pescara), quando una squadra locale porta a casa trofei importanti, non si crea nessuna o quasi coreografia in centro, pochissime e saltuarie le bandiere esposte. Quasi come tutto fosse dovuto, quasi come tutto ciò non riguardasse il paese. Eppure, non passa domenica che non si organizzano auto per correre all’Adriatico a vedere il Pescara. Tanti sono stati i pinetesi che sono accorsi al Bonolis ad acclamare il Teramo prima del triste capitombolo societario. Se non è chiaro, l’accesso in Lega pro per il Pineto calcio ed il passaggio in serie A2 dell’Abba porteranno non poco lustro a tutto il paese, con accesso di turismo sportivo proveniente pressoché da tutt’Italia. “Anche quest’anno” ci spiega uno dei pochi pinetesi fedelissimi di calcio e volley “ci è capitato di vedere gli ospiti della tifoseria avversaria ammaliati dal nostro paese, ma altrettanto sorpresi dalla glaciale accoglienza paesana per le nostre squadre locali”. Insomma, anche quest’anno il gruppo storico ultras dei “Pinetesi” ha sofferto e non poco per radunare allo stadio ed al palasport un dignitoso numero di persone.

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Quando il Pineto calcio ha vinto la partita in casa contro la vastese e si è aggiudicato di fatto la promozione erano tre o forse quattro le auto (quelle per intenderci dell’inarrestabile gruppo degli ultras) che sfilavano a carosello per le vie con bandiere e colpi di clacson. Il popolo li guardava attoniti e silenziosi senza scomporsi più di tanto. Ma la vera ciliegina sulla torta è arrivata domenica scorsa, quando è arrivata la notizia della vittoria della Coppa Italia del Pineto calcio: essendo gli ultras in trasferta, in paese, nonostante fosse in atto “Pineto in Festa”, la festa di primavera organizzata dalla locale associazione commercianti, nessuno che ha accennato ad un mimino gesto di gioia o festa. Stessa sorte per il volley che, con sacrificio, ha riacquisto il titolo di permanenza in A2. Ieri pomeriggio, ho casualmente incontrato alcuni dei nostri ragazzi del Pineto calcio in spiaggia, che si divertivano con altri coetanei a giocare a beach volley, dopo le dure fatiche in campo per stravincere l’ennesimo trofeo. Era per loro insolito che un comune pinetese li fermasse per chiedere una foto insieme, ringraziandoli della gloria data al nostro paese. Sicuramente il 2 giugno il comune organizzerà la festa di gala ufficiale al Pineto calcio ed all’Abba al parco della pace. Nel frattempo avrebbe fatto piacere vedere un po' di entusiasmo in paese, che non arriva mai per i team locali.

MAURO DI CONCETTO