C’era una volta il “rotolino”… ve lo ricodate?
Tornavi a casa, aprivi la cassetta della posta e lui era lì, immobile e arrotolato, come una serpe sotto una pietra, e all’improvviso la giornata cambiava colore, diventava verde, come le buste degli “atti giudiziari” che, quasi sempre, quel rotolino annunciava. La multa, all’epoca, seguiva una sua liturgia: andavi alle Poste, che erano sempre quelle più vicine a casa tua, ritiravi la busta verde, scoprivi quale fosse la colpa per la quale dovevi essere punito e pagavi.
Era facile.
Spiacevole, ma facile.
Anche adesso arriva il rotolino, ma da quando il Comune di Teramo ha deciso di servirsi di un servizio postale privato, è l’unica cosa rimasta del vecchio sistema, perché dal rotolino in poi è cambiato tutto.
In peggio.
Molto in peggio.
Perché adesso alle Poste, non ci devi andare più, visto che l’ufficio postale più vicino a casa tua, é diventato “via Giovanni Pascoli snc a Mosciano Sant’Angelo”.
A Mosciano?
Sì, a Masciano.
Lo so, adesso starete pensando: ma mica al Comune di Teramo saranno stati tanto illuminati, da affidare il servizio ad un’azienda che non ha una sede a Teramo?
Sì, l’hanno fatto.
Così adssso la multa devi andartela a prendere a Mosciano.
Oltre al danno, la ..benzina.
Già, ma a Mosciano dove?
In via “Giovanni Pascoli snc”, sta scritto sul rotolino. Ma via Giovanni Pascoli sta nella zona artigianale, é lunga 600 metri, ci sono una ventina di capannoni e un sacco di porte, quel “snc” non aiuta.
Lo so, adesso starete pensando: ma mica al Comune di Teramo saranno stati tanto illuminati, da affidare il servizio ad un’azienda che non ha una sede a Teramo, ma ne ha una a Mosciano senza numero civico?
Sì, l’hanno fatto.
Oltre al danno, la benzina e… la pazienza, della quale devi amarti per trovare la sede della Post&Service, l’azienda di poste private di Modugno di Bari, alla quale il Comune di Teramo ha affidato il servizio.
Trovata la sede, ricevuta la busta… scoperta la multa…. e invece no!
Perché nella busta verde non c’é la multa col relativo bollettino, ma un foglio che ti spiega cosa fare per arrivare alla multa vera e propria.
Oltre al danno, la benzina, la pazienza e… la caccia al tesoro.
Con tanto di “mappa” da seguire.
“Hai ricevuto una comunicazione a valore legale da Comune di Teramo con oggetto: Notifica di atto amministrativo relativo ad una sanzione amministrativa prevista dal R code codice della strada.
Accedi subito ai documenti online seguendo le istruzioni (qr code) o se preferisci, ritira i documenti in forma cartacea presso uno dei Punti di ritiro SEND (CAF e altri esercenti convenzionati)”.
Lo so, adesso starete pensando: ma mica al Comune di Teramo saranno stati tanto illuminati, da affidare il servizio ad un’azienda che non ha una sede a Teramo, ne ha una a Mosciano senza numero civico, e se non hai dimestichezza informatica,ti costringe ad andare ad un caf, solo per aprire la busta di una multa?
Sì, l’hanno fatto.
E, come se non bastasse, ti ci vuole anche lo spid., oltre ai 10 o 20 euro per il caf, che giustamente vuole essere pagato.
Insomma, quando finalmente hai la multa in mano, hai già speso soldi per la benzina, soldi per il caf e tempo per avventurarti fino a Mosciano, alla ricerca della sede senza numero civico della società privata alla quale il Comune, con la consueta capacità di renderci la vita migliore, ha affidato il servizio.
Come se non bastasse la, già “riuscitissima”, gestione delle multe sulle strisce blu, la gianguideria ha voluto “migliorare” anche quella pubblica.
Lo so, adesso starete pensando... ma no, che pensate a fare? Tanto l'hanno fatto.
ADAMO