E' morto Vittorio Fossataro. Un monumento del basket abruzzese. Nel darne notizia, certastampa ritiene doveroso lasciare il ricordo al post del collega Luca Maggitti, da sempre il "cronista" del basket rosetano e non solo
Questa mattina, domenica 4 novembre 2018, all’Ospedale dell’Aquila dove era ricoverato da qualche giorno, si è spento Vittorio Fossataro, vittima di un male inguaribile.
Vittorio Fossataro, 78 anni, lascia la moglie Maria, i figli Paolo e Luciano e il nipote Mathias.
Vittorio, uomo di basket conosciuto a livello internazionale e da sempre simbolo della pallacanestro rosetana essendo stato l’uomo di fiducia di molti presidenti come Giovanni Giunco, nonostante il cancro che lo aveva colpito aveva iniziato la sua 51^ stagione da dirigente sportivo del Roseto Sharks, dividendosi fra la segreteria del PalaMaggetti e i cicli di chemioterapia.
Fino all’ultimo giorno prima del ricovero è andato al palazzetto, fino all’ultimo respiro vitale ha seguito il Roseto dagli spalti.
Vittorio ci lascia una eredità troppo pesante per essere portata da ogni singolo rosetano, perché nessuno riuscirà a dedicare alla pallacanestro cittadina mezzo secolo e un anno, come ha fatto lui.
Partendo da questa consapevolezza però, donne e uomini di Roseto degli Abruzzi amanti del basket potranno onorarlo contribuendo al progresso della comunità così come ha fatto lui: lavorando molto e avendo capacità di mediazione e atteggiamento costruttivo. E mettendo davanti a tutto sempre il bene supremo del Roseto Basket e mai i propri interessi personali.
Personalmente parlando, sono onorato di aver lavorato numerose volte a fianco di Vittorio Fossataro, conducendo per lui il “Memorial Giovanni Giunco” e molte altre manifestazioni.
L’ultimo ricordo è il premio che il Roseto gli conferì in occasione della presentazione degli Sharks 2018/2019, per i suoi 51 anni di attività al servizio della causa biancoblù.
Alla Famiglia di Vittorio, al Roseto Sharks che perde un pilastro, a tutte le persone che volevano bene a Vittorio le mie condoglianze e quelle di Roseto.com.
Questo è l’ultimo pensiero di Vittorio Fossataro, dichiaratomi al termine di una intervista pubblicata su Roseto.com il 14 settembre 2018: «Ripercorrendo 50 anni di storia di basket rosetano, vorrei sottolineare che la grandezza di Roseto negli Anni ’60, ’70 e ’80 era dovuta al coinvolgimento e alla concordia della maggior parte dei cittadini sia nel supportare la pallacanestro sia nella gestione della comunità. Con la riscoperta di questi valori e di questo spirito di appartenenza, potremmo riuscire a riportare Roseto nel posto che gli compete in ambito nazionale».
Spero che la comunità rosetana voglia onorare Vittorio anche migliorando e ritrovando valori e spirito di appartenenza, come auspicava lui.
Riposa in pace, Vittorio carissimo.
(Luca Maggitti)