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ulisseIl mare non divide, il mare unisce. Il mare è il senso fluido della vita e della storia. Il mare è il divenire costante di una mutabile eternità. Il mare è il viaggio e l’approdo. Anche quando si fa paloscenico della cultura e consente, in una notte d’estate, ad Ulisse di arrivare a toccare le sabbie del Cerrano. No, non è una visione, ma la suggestione prima di «L'ospite è come un fratello per l'uomo che abbia anche solo un poco di senno», l’incontro di lettura sull'Odissea, in programma sabato prossimo, a partire dalle 17, nella sede dell'Area marina protetta Torre del Cerrano a ingresso gratuito.
L’idea, come già era avvenuto sotto le stelle di Atri, per salutare il ritorno a casa dell’imperatore Adriano con le sue memorie, è della professoressa Gabriella Liberatore, che ha voluto tessere la tela di un concetto antico, ma quanto mai attuale, quello dell’ospitalità, facendo dell’Odissea un paradigma dell’accoglienza.
Saranno dieci le voci che leggeranno brani su Ulisse, "...l'uomo ricco di astuzie... che di molti uomini le città vide e conobbe la mente...". Invitto speciale il giornalista e inviato di Repubblica, Francesco Viviano, autore del libro "Mare nero” sui viaggi di migliaia di migranti. Con lui dialogherà il giornalista Umberto Braccili. Le letture saranno accompagnate da intermezzi musicali eseguiti dagli studenti del liceo musicale Delfico-Montauti di Teramo. A leggere i brani saranno: Dino Mastrocola, rettore dell'università di Teramo; i giornalisti Pina Manente e Antonio D'Amore, lo stilista Filippo Flocco, gli attori Valeria Angelozzi e Francesco Anello, Giulio Pacifico, Gaetano Pallini e il direttore della riserva naturale Oasi Wwf dei calanchi di Atri, Adriano De Ascentiis. Darà avvio alla lettura il sindaco di Pineto Robert Verrocchio.