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atrcolonnellaECCO LA LETTERA SCRITTA DAL PRESIDENTE DELL'ATR

 

In vista dell’incontro con i sindacati, in programma per il prossimo 17 settembre, ATR Group S.r.l. conferma il proprio impegno a saldare quanto prima, ai propri dipendenti, le due mensilità arretrate. La volontà dell’impresa di sanare le pendenze ancora esistenti con il personale - ereditate dalla pregressa gestione - è un fattore prioritario, che sarà trattato nell’incontro del 17 p.v. ma che, logicamente, non può rimanere avulso dal complessivo contesto di risanamento.

Tale volontà, pertanto, si concretizzerà entro tempi congrui, che saranno ancora più brevi se ciascuno farà la propria parte fino in fondo, come oggi peraltro sta avvenendo, per il miglior funzionamento possibile dell’Azienda stessa.

Sappiamo bene quanto questo territorio, e la stessa ATR, abbiano vissuto e stiano vivendo momenti difficili, tanto dal punto di vista industriale quanto sotto l’aspetto economico: ma ciò non deve mai minare quel rapporto di fiducia tra Azienda e comunità, condizione indispensabile per la reciproca crescita. Di più: siamo fermamente convinti che soltanto attraverso il sostegno e la cooperazione di tutti gli attori in campo – impresa, management, lavoratori, organizzazioni sindacali e istituzioni – si possa mettere in sicurezza, per poi rilanciare, l’ATR e l’intero suo capitale umano, vero know-how di eccellenza dell’Azienda, facendo fronte a tutte le pregresse situazioni debitorie, a cominciare ovviamente dagli stipendi arretrati e offrendo, quindi, al territorio un reale valore aggiunto.

Da parte sua, l’Azienda sta tenacemente lavorando, giorno dopo giorno, per raggiungere tre obiettivi fondamentali: accrescere le commesse, creando utili; far fronte ai debiti – che purtroppo ammontano a cifre ben più consistenti rispetto a quanto sinora riportato dalla stampa; garantire alla forza-lavoro migliori condizioni economiche ed ambientali - un aspetto, questo, non certo di minore importanza - affinché la notizia che ATR ha pagato gli stipendi con regolarità non rappresenti più, appunto, una notizia, ma torni ad essere la semplice regola come in ogni rapporto di lavoro.

L’animus è quello di cambiare molte cose: l’intero sito produttivo sarà interessato da interventi strutturali importanti, fino a divenire una moderna realtà ecosostenibile, un ambiente confortevole in grado di produrre, in autonomia, i propri fabbisogni energetici, mediante tecnologie a basso impatto ambientale. Un’Azienda nuova, multisettoriale, nella quale la spinta competitiva riuscirà a superare le difficoltà esistenti.

Sappiamo che chiedere ancora pazienza ai nostri dipendenti significa chiedere molto: ma è pur vero che la nuova proprietà si è appena insediata e che, se ha deciso di investire in ATR, lo si deve al fatto che crede fermamente nella sua possibilità di ripresa e nell’indiscutibile qualità del personale operante in Azienda. Ma occorre remare tutti nella stessa direzione.

 

Il Presidente

Antonio Di Murro