Non è stata una serata indimenticabile per i tifosi del Teramo che, al "Bonolis", hanno visto i biancorossi pareggiare 1-1 contro un Rieti, certamente non irresistibile. Gli ospiti, arrivati in Abruzzo da ultimi in classifica (appena un punto) e con 18 gol subiti (la peggior difesa di tutti e tre i gironi della serie C, ndr), hanno comunque giocato la loro partita e, alla fine del match, si sono presi anche gli applausi dei tifosi di casa. Tifosi di casa che poi, al contrario di quanto fatto con quelli del Rieti, hanno fischiato i propri giocatori. La contestazione, insomma, c'è stata. A conferma ulteriore, anche il piccolo gruppo di supporters che si è fermato all'esterno dello stadio ed è rimasto a parlare con alcuni giocatori. Nel frattempo, Tedino, in sala stampa, si è assunto le colpe di questa prestazione scialba ma non ha risparmiato i propri calciatori che "evidentemente, in questo momento, non dimostrano di volere la vittoria". Ma andiamo con ordine.
Il Diavolo scende in campo con le migliori intenzioni che, però, si sgretolano appena il direttore di gara mette in bocca il fischietto per dare inizio alle ostilità. E così, ne viene fuori una squadra, quella di casa, che sembra avere timore e nessuna idea precisa di cosa fare con il pallone tra i piedi. La prima vera azione pericolosa del primo tempo, infatti, arriva soltanto al 23' con Mungo che dai 30 metri prova la conclusione ma il suo tentativo esce di poco fuori, alla destra di Pegorin. Dopo, la partita si riaddormenta nuovamente, con il Teramo che continua a "sentire" troppo la gara e non riesce mai ad arrivare concretamente dalle parti del portiere ospite. Dal canto suo, il Rieti procede spedito con la sua gara: si chiude e contiene gli avversari.
Nella ripresa poi, il Diavolo, evidentemente rimproverato da Tedino negli spogliatoi, entra con un piglio diverso: al 2', infatti, Pegorin si deve impegnare molto per neutralizzare la botta dalla distanza di Mungo. Passano altri due minuti e il Teramo passa in vantaggio grazie a Cianci che, al centro dell'area e servito da un cross basso dalla destra del solito Mungo, fredda Pegorin per l'1-0.
I biancorossi insistono e all'11' vanno vicinissimi al raddoppio con Magnaghi, ma il suo sinistro viene spedito in calcio d'angolo dal numero 1 reatino. Poi, al 20', tocca a Martignago tentare di fare male ai laziali con un altro tiro dalla distanza, anche stavolta senza successo.
Al 22' Cristini compie uno sciagurato retropassaggio che mette in difficoltà Tomei: sul pallone troppo corto del centrale difensivo, si inserisce De Paoli che "pizzica" la palla, anticipando il portiere biancorosso. La sfera fa la barba al palo e, per fortuna dei padroni di casa, termina in out.
Il Rieti prende vigore e il Teramo, invece, si spaventa. Al 27', cross di Zanchi dalla sinistra, Marcheggiani anticipa tutti di testa e per poco non pareggia. Gli abruzzesi rispondono un minuto dopo con Bombagi che, al 28', prende il palo dal limite dell'area. Al minuto 32, al termine di un'azione confusa nell'area teramana, il pallone capita sui piedi di Marino che, con l'esterno, fa distendere Tomei per una facile parata.
Al 39' i reatini protestano anche per un calcio di rigore non fischiato dal signor Saia di Palermo: Zanchi prova un traversone che viene stoppa dal braccio (molto largo, ndr) di Cancellotti ma per il direttore di gara, si può proseguire. I laziali devono aspettare soltanto tre minuti per il pareggio perché, al 41', Marcheggiani trova la via del gol su calcio di punizione dai 30 metri. Tiro dell'attaccante, la barriera si apre e Tomei guarda il pallone superare la linea di porta. 1-1 e titoli di coda sull'incontro. Poi, sono solo fischi.
TERAMO (4-3-1-2): 1 Tomei, 29 Cancellotti (Vk), 4 Cristini, 26 Piacentini, 3 Tentardini; 21 Santoro, 8 Arrigoni (K), 11 Mungo (74′ Lasik); 19 Bombagi (82′ Costa Ferreira); 9 Magnaghi, 24 Cianci (64′ Martignago).
A disp.: 12 Valentini, 22 Lewandowski, 2 Florio, 18 Iotti, 20 Ilari, 23 Cappa, 25 Birligea, 27 Di Matteo, 28 Viero. All.: Tedino.
RIETI (3-5-2): 22 Pegorin, 4 Aquilanti, 5 Gigli (K), 17 Granata (59′ De Paoli); 13 Tiraferri, 6 Palma, 10 Tirelli (20′ Marino), 8 Zampa, 3 Zanchi; 15 Beleck, 32 Marcheggiani.
A disp.: 1 Addario, 12 Lazzari, 2 Diallo, 16 Arcaleni, 18 Esposito, 21 Sette, 25 Bellopede, 26 Del Regno, 28 Poddie, 29 De Sarlo. All.: Pezzotti.
Arbitro: Mario Saia di Palermo.
Assistenti: Pappagallo di Molfetta e Pedone di Reggio Calabria.
Marcatori: 49′ Cianci (T), 86′ Marcheggiani (R).
Ammoniti: Cianci (T), Magnaghi (T), Granata (R), Cancellotti (T).
Spettatori: 2.128 (di cui 1.064 abbonati e 14 ospiti).
Recupero: 1′pt, 3′st.