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LEOPHILIPIl 10 dicembre del 2019 (e non del 1000 avanti cristo) ad un leggero disabile, uno di quelli che cammina con i bastoni, cioè avrei potuto essere io, non è stato consentito l’accesso al teatro Comunale di Teramo. Non è una questione di civiltà. Puoi anche essere incivile. Non è una questione di carità. Puoi anche essere una bestia. Non è una questione di retorica pelosa. E’ una questione di diritti. Ed infine è anche una questione che attiene la legge che recita: “Le sale ed i luoghi per riunioni e spettacoli, oltre a dover essere accessibili a tutti, devono prevedere la riserva di un posto ogni 400 per persone disabili con difficoltà motorie (art. 26 D.P.R. 384/1978). Tale disposizione viene ulteriormente chiarita dagli articoli 3 e 5 del D.M.LL.PP. 236/1989: “le unità immobiliari sedi di riunioni o spettacoli, circoli ristorazioni devono essere visitabili dalle persone disabili, prevedendo nella fattispecie un servizio igienico opportunamente attrezzato ed i servizi comuni accessibili. E’ inutile che vada ad insegnare agli studenti  che la legislazione vigente afferma che tutti i locali destinati ad attività collettive (ed in particolare i luoghi pubblici) devono essere accessibili se poi non avviene e nessuno dice niente. Poi che l’ANFFAS (se avvertita dell’episodio) avesse dovuto bloccare lo spettacolo è un’altra cosa che verificherò. In questa stessa città che nega i diritti dei disabili, nella città dove se cammini con difficoltà (come me) ti viene negato l’ingresso al teatro,  Giovedi 12 dicembre alle, ore 19, andrà in scena lo spettacolo “Diversamente spettacolari” organizzato da “Autismo Abruzzo”, che merita la nostra menzione del giorno. In scena Philipp Carboni Damiano e Margherita Tercon, Damiano Tercon è un giovane con la sindrome di Asperger. Nel suo caso si tratta di un livello medio e, come racconta nel corso dello spettacolo poterlo raccontare “mi rilassa e mi fa buttare fuori quel che ho dentro. È stato diagnosticato come autistico per la prima volta nel 2005 perché prima mancavano diagnosi accurate e il disturbo spesso non veniva riconosciuto. Sul palco con lui la sorella Margherita, che apre lo spettacolo dicendo “Damiano l’ho sempre visto così, quindi per me è sempre stato normale” Gli sguardi e i comportamenti degli altri lo facevano vedere diverso. Tutto per chiedere agli spettatori se non dobbiamo mettere in dubbio il pensiero comune e metterci noi dalla parte di chi è diverso. Margherita (29 anni e una laurea in filosofia alla Sorbonne di Parigi, nonché diplomata alla scuola di arte drammatica al teatro di Milano) e il compagno Philipp Carboni (31 anni e chimico organico laureato a Pisa) decidono un giorno di rinunciare ai loro lavori per dedicarsi al sogno di Damiano, che un pò stava diventando anche il loro. Mettono in piedi un trio comico ma anche molto impegnato nel trasmettere messaggi positivi volti all’inclusione, alla determinazione e alla condivisione. Damiano, Margherita e Philipp sono un trio non comune che si impegna per portare avanti un messaggio di consapevolezza e sensibilizzazione sui temi dell’autismo, con il sorriso e con l’ironia. Il loro messaggio di positività è stato colto da sempre più persone con sorriso ed entusiasmo. Oggi il trio è seguitissimo – non solo da volontari e associazionisti - e gli spettacoli dal vivo iniziano ad occupare la loro agenda sempre più fitta di appuntamenti.  Giovedi 12 si esibiranno a Teramo nel loro spettacolo alle 19 con un brano inedito, poi resteranno nei paraggi del palco per co-condurre la serata presentando gli altri ospiti.

Leo Nodari