Elio Forcella e lo scrittore autore di “Cani di strada”, il best seller primo classificato della prima edizione del concorso Editoriale “Una storia per il cinema”. La sceneggiatura è pronta e a fine meseinizieranno le riprese del film.  Il "nostro" Elio Forcella, di Atri (TE), si è aggiudicato anche il primo premio alla V edizione del Concorso Internazionale “Pegasus Golden Selection“,organizzato dalla casa editrice Pegasus Edition. La cerimonia di premiazione si è svolta nella Repubblica di San Marino sabato 18 maggio scorso, presso il Teatro Titano. L'autore abruzzese conferma la sua originalità espressiva e il suo estro narrativo, intrecciando con grande maestria e sensibilità nella pagina scritta tre dimensioni: reale, onirica e surreale, in una vicenda poetica e drammatica che si svolge nell'arco di una notte. Ora si cimenterà in una forma espressiva molto diversa, il cinema, che si esprime per immagini, come i sogni. Con la convinzione che un autore quando scrive la parola sipario oppure fine sul suo testo o romanzo, esso non appartiene più a lui, ma al lettore o a coloro che ne cureranno la messa in scena. Elio Forcella per oltre vent’anni ha svolto un’intensa attività teatrale, curando regia e messa in scena dei testi. La sua è stata una ricerca tesa al conseguimento di risultati sempre più innovativi. I suoi testi teatrali hanno conseguito riconoscimenti nazionali e internazionali. Potrei citare: Il Concorso Nuova Drammaturgia Italiana, promosso dal Dipartimento Italiano della Columbia University e dall’Istituto Italiano di Cultura a New York, Il Premio Ennio Flaiano per il teatro, il Premio Vallecorsi, il premio Sipario. Ma a un certo punto è subentrato in lui un irreprimibile bisogno di scrivere, che lo ha fatto approdare ad altri generi letterari. Il suo traguardo più atteso sicuramente è stato il Premio Flaiano. Per quanto riguarda il prossimo obiettivo non saprei. Per lui scrivere è una sorta di viaggio verso una meta non del tutto prestabilita. Lungo il tragitto incontra dei compagni, con i quali condividesperanze, illusioni, paure, sogni, fino a quando comincia a delinearsi la meta sempre più nettamente. È la stessa cosa di quando ci si avvicina a un’isola, si cominciano a distinguere i contorni delle case, le strade, le colline, gli alberi. Però poi accade una cosa strana. Non appena si raggiunge la meta, si mette piede sull’isola, subito ci assale il desiderio di ripartire: un nuovo viaggio, nuovi compagni, una nuova meta. Ecco Forcella è un autore che spera di poter proseguire questo viaggio, infinito come la scrittura. Oggetto del film sono temi come l’amicizia “oltre la violenza, oltre il buio”. E’ un sentimento a cui lui crede nella vita . Crede che l’amicizia esista laddove vi sia una grande capacità di amare, ovviamente, intensa non in senso religioso, ma come affettività; purtroppo spesso perduta. Lui che ha vissuto il ’68. Che aveva un sogno: quello di cambiare il mondo, renderlo più giusto e più libero. Questo sogno è rimasto intatto nel ragazzo che è in lui. Ma crede che per poter cambiare davvero il mondo, bisogna prima cambiare noi stessi, realizzando la identità di uomini o donne. Questa realizzazione implica una trasformazione che è alla base di una rivoluzione senza armi, parlo della rivoluzione del pensiero. I protagonisti del film sono nella tua vita Rockstell, Blues e Leila. Sono tre giovani emarginati: un immigrato in attesa del rinnovo del permesso di soggiorno, un disoccupato incazzato, una donna vittima della ripetuta violenza all’interno delle pareti domestiche che l’ha portata a prostituirsi. Tre giovani border-line, gli ultimi della società? No, sono i cosiddetti cani sciolti, gli esclusi: quelli che devono essere allontanati, soppressi, rinchiusi, isolati o comunque non devono partecipare in alcun modo. Libertà è partecipazione, cantava Giorgio Gaber, aggiungerei: Trasformazione.

Leo Nodari