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elisadieusanioAnche se già visto a Roma nel 2019 segnaliamo sempre con piacere “Neve di Carta” uno spettacolo da non perdere che andrà in scena Mercoledì 19 febbraio 2020 dalle ore 21:00 al teatro comunale di Teramo. Neve di Carta di Letizia Russo con Elisa Di Eusanio e Andrea Lolli. Lo spettacolo liberamente tratto dal saggio “Ammalo’ Di Testa” di Annacarla Valeriano sul Manicomio Di Sant’antonio Abate Di Teramo, con la regia della stessa D’Eusanio è una produzione del Florian Metateatro . con la compagnia Hypsis, che porta il nome (da non dimenticare) del primo tentativo di locale con spazio “Metateatrale” in Abruzzo, (e forse non solo in abruzzo) ideato e realizzato da Mariella Converti. Artista geniale che mi volle come collaboratore, e organizzatore del primo spettacolo all’Hypsis con Jacopo Fo “La vera storia del mondo” e dei seguenti spettacolo di teatro comico. Poi le cose andarono come dovevano andare.
Una lettera portata dal vento. Mezzo bruciata. È così che una mattina, nella campagna abruzzese dove vive e fatica da sempre, Bernardino riceve inaspettate notizie di Gemma, chiusa ormai da molti anni nel manicomio di Teramo. Allora Bernardino parte per un viaggio breve oppure lunghissimo, per andare a riprendere Gemma, riportarla nel mondo dei vivi. E consumando i chilometri che lo separano da manicomio, Bernardino attraversa una terra che con le sue asprezze, i suoi uomini e le sue donne, i suoi mutamenti racconta l'Italia in quel difficile travaglio storico che l'ha portata nel numero delle nazioni contemporanee. Gemma, che ha passato una grande parte della propria esistenza fra le mura del manicomio di Teramo, ha scoperto che soltanto scrivere lettere le permette di mantenere l'illusione di un rapporto con la realtà, col mondo vivi. Eppure vivi sono anche i suoi compagni, gli altri “pazzi” e le altre “pazze” che come lei aspettano qualcosa, o qualcuno, che li venga a salvare. Attraverso le sue lettere, che non sono mai riuscite a varcare la soglia del manicomio, Gemma racconta e rivive le storie, le speranze, la rabbia di chi, insieme a lei, ha conosciuto quel luogo che somiglia a un solco, e che divide i sani dai malati, i giusti dagli sbagliati. Come Orfeo e Euridice, anche le strade di Bernardino e Gemma si ricongiungeranno, per un istante infinito. E chissà se ciò che è stato separato può tornare ad essere unito.
Leo Nodari