Si dovrà, probabilmente, se D'Eramo deciderà in questo senso, trovare un altro consigliere delegato alla Provincia di Teramo, al posto del sindaco di Giulianova Jwan Costantini che, ad oggi non ha ancora firmato per accettazione le deleghe assegnategli.
Perchè? Perchè Giulianova è rimasta molto delusa dalle scelte del presidente della Provincia, Diego Di Bonaventura che, penalizzando nell'assegnazione delle deleghe il sindaco Jwan Costantini, ha di fatto penalizzato una città. Lo stesso Costantini, ovviamente, si aspettava un trattamento diverso, evidenzia stamattina in un articolo Il Messaggero, che andava dalla possibilità di avere la vice presidenza a quella, almeno, di ricevere deleghe importanti e significative, come viabilità e ai lavori pubblici, che il sindaco non aveva fatto mistero di desiderare e per ottenerle la Lega si era spesa molto per lui, con il coordinatore regionale D'Eramo.
Costantini non rilascia dichiarazioni, d'accordo con gli organismi regionali del partito, ma una battuta se l'era lasciata sfuggire subito dopo aver appreso la notizia: «Diego Di Bonaventura ha gettato la maschera, facendo capire il suo prossimo passaggio a Fratelli d'Italia ( e non ci voleva tanto a interpretare il suo percorso politico non appena uscirà dalla Provincia ad ottobre quando non farà più neppure il sindaco), poteva dircelo prima e saremmo stati tutti più tranquilli». Ma, intanto, in attesa di incontri e scontri che sarebbero previsti oggi nella Lega e in Provincia, si è appreso che Costantini non ha firmato l'accettazione delle deleghe, di secondo piano rispetto alla vice presidenza. Ne vedremo delle belle. E la Provincia nel frattempo finisce nell'occhio del ciclone perchè non è stata ben gestita polticamente parlando. Ci piacerebbe chiederlo anche al buon "Diego" ma sono giorni che non risponde al telefono come sua prassi, in questi anni da Presidente.
Sarà che avrà perso il telefonino?
La Lega ha "massacrato" il Presidente a tutti i livelli ed oggi sarà una giornata campale per via Milli. Anche il Pd farà un documento e ci sarà la conferenza stampa della minoranza. Provincia al massacro, mentre pare che Di Bonaventura si sia condannato a smettere di fare politica, di certo non potrà candidarsi in Regione per accordi già siglati tra Fdi e Lega.
E.d.C.