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BacixBasciano piange Vincenzo De Felicis che ci ha lasciato questa mattina all’età di 77 anni .
Fu assessore  e consigliere del Comune di Basciano per diversi anni e responsabile R.U. della Golden lady .
Il mistero della morte, è una costante nell'esperienza umana alla quale non ci abituiamo mai , e trovare consolazione nelle parole a volte può aiutare a placare la disperazione ed il dolore.
Quando è il cuore a scrivere sembra tutto più facile , ma in realtà può essere ancor più doloroso. L’oggetto di questo epicedio è la morte di un uomo che è stato una guida ed anche un esempio per tanti giovani e soprattutto lo ha testimoniato in diversi ambiti; sociale ,politico e lavorativo.
Un altro uomo ,una parte importante della nostra storia bascianese , ci ha lasciato e lo sgomento è forte come anche il grande senso di vuoto che riempie questo triste momento. Il cordoglio e l’ elogio della sua persona è una narrazione della sua esistenza terminata, ed è importante raccontarne la rete di rapporti umani , di valori di cui siamo tutti testimoni. Questo è un modo per rendere più irenico il distacco .Al di là delle carche politiche di responsabilità, a quelle lavorative dove ricopri ruoli importanti, Vincenzo era una persona speciale perché aveva una capacità di ascolto che raramente si poteva riscontrare in altri e una umiltà esemplare dalla quale non si è mai separato. Orgoglioso delle sue origini e del suo paese che amava profondamente.
Perspicuo nel comunicare con tutti e con una disponibilità che accoglieva chiunque avesse bisogno di un suo consiglio, era l’antitesi dell’hybris e l’incarnazione della kalokagathìa, La sua onestà una dote che era nel suo essere uomo delle istituzioni e dell’azienda dove ricoprì ruoli importanti . La sua lealtà con gli amici e soprattutto con i suoi avversari politici lo contraddistinse sempre . Cercava il dialogo e mai lo scontro prediligendo la negoziazione alle barricate e nessun atteggiamento contrario riuscì ad infirmare le sue convinzioni moderate e granitiche. Il suo atteggiaento non cambiò neanche nei momenti più bui del nostro paese dove contrapposizioni esasperate cercavano di avere il sopravvento sulla serena convivenza.
Non di meno la sua gentilezza, virtù che spesso viene sottovalutata nella nostra società, ma che usava con tutti pur rimanendo fermo nei suoi convincimenti e nei suoi principi.
La morte non cancella il vissuto di un uomo, ed il nostro ricordo e di chi ha avuto la fortuna di conoscerlo sopravviverà nel tempo ed accompagnerà i suoi cari per sempre.

John Donne: "Quando un uomo muore, un capitolo non viene strappato dal libro, ma viene tradotto in una lingua migliore."
Alla famiglia ha dedicato tutta la sua vita ed il suo amore ed alla moglie ai figli e ai nipoti giungano le condoglianze più sincere in questo momento di dolore e di sconforto.
Daniele Martegiani