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TupoiuDi fronte ai recenti episodi di disordine urbano che hanno incrinato la serenità di Alba Adriatica, le forze di opposizione di centro destra – Fratelli d’Italia, Forza Italia e i propri rappresentati consigliari insieme all’intero Gruppo consigliare Siamo Alba – ritengono necessario intervenire con voce ferma e coscienza lucida. 

Da tempo, con pazienza e senso istituzionale, abbiamo teso la mano, invocato il confronto, proposto soluzioni. Abbiamo chiesto tavoli di lavoro, commissioni consiliari, momenti di dialogo aperto con la cittadinanza. Ogni volta che si è sollevata una criticità, non ci siamo limitati alla denuncia: abbiamo accompagnato ogni segnalazione con almeno una proposta concreta, nella convinzione che la politica debba essere strumento di costruzione, non di conflitto. 

Eppure, l’Amministrazione ha scelto il silenzio come risposta, l’indifferenza come metodo, la chiusura come stile di governo. Le comunicazioni ufficiali inviate tramite PEC – numerose, puntuali, circostanziate – sono rimaste, nella maggior parte dei casi, senza alcun riscontro. Un atteggiamento che non può essere letto se non come una volontà deliberata di non ascolto, una forma di delegittimazione istituzionale che svilisce il ruolo dell’opposizione e, con esso, il principio stesso della democrazia. 

Se oggi il dibattito politico si è fatto più acceso, non è per spirito polemico, ma per legittima esasperazione. Non accettiamo più di essere descritti come coloro che “remano contro”, perché abbiamo sempre remato nella direzione del bene comune, anche quando le acque erano agitate e la rotta ignorata. 

Siamo stati, siamo e saremo sempre disponibili al confronto, perché crediamo nel valore del pluralismo, nella forza del dialogo, nella responsabilità verso la comunità. Ma non siamo più disposti a essere trattati come comparse mute in un copione già scritto

Alba Adriatica merita un’Amministrazione che non tema il dissenso, che sappia ascoltare anche le voci fuori dal coro, che riconosca il contributo di chi, pur da posizioni diverse, lavora per il bene della città. 

Noi ci siamo. Come sempre. Ma oggi, più che mai, pretendiamo rispetto. E un ascolto che sia finalmente concreto.