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DENTISTACOVID

Gli studi odontoiatricidurante la fase 1 della pandemia, con grande senso di responsabilità, hanno limitato la propria attività clinica alla sola gestione delle urgenze indifferibilicosì da garantire la tutela della salute pubblica, contenendola diffusione del virus, evitando spostamenti e affollamenti.

Il 30 aprile il Tavolo Tecnico dell’Odontoiatria ha presentato al Ministero della Salute le indicazioni operative per la ripresa dell’attività odontoiatrica durante la fase 2 della pandemia.

Il protocollo stilato stabilisce in modo chiaro edinequivocabile i comportamenti che gli operatori, i collaboratori e i pazienti devono seguire per garantire la sicurezza della salutedi tutti. Per quanto gli standard di sicurezza negli studi siano sempre stati estremamente elevati anche prima del Covid-19, in questa seconda fase del contenimento del virus sono in atto ulteriori misure straordinarie ancora più specifiche. Gli studi dentistici, che in questi mesi hanno riorganizzato le proprie procedure, ora hanno le indicazioni per riprendere la loro attività clinica, tornando a curare i pazienti che avevano dovuto interrompere le loro terapie. In questo graduale ritorno alla normalità sarà compito del dentista dare priorità alle terapie ed alle patologie che sono state trascurate durante il lockdown, in quanto se non trattate o terminate, porterebbero a potenziali danni biologici per la salute orale e sistemica dei pazienti.  

Per accedere allo studio dentistico sarà necessario presentarsi solo dopo appuntamento telefonicoDurante la chiamata, l’operatore dovrà sottoporre al paziente un breve questionario(con domande base per tutti i soggetti che richiedono prestazioni sanitarie), al fine di verificare lo stato attuale di salute e valutare i corretti presupposti per la visita. Si richiede al paziente di disdire telefonicamente l’appuntamento laddove si presentino sintomi riferibili al Covid-19.  Le stesse domande del questionario telefonico dovranno essere ripetute in studio per escludere eventuali cambiamenti avvenuti nel periodo intercorso tra l’intervista telefonica e l’appuntamento. I pazienti accederanno singolarmente, eccetto nei casi di minori o persone con ridotte capacità; agli accompagnatori saranno estese le stesse preliminari modalità di ingresso dei pazienti. Ad ogni modo, bisognerà presentarsi in studio con la mascherina indossata, depositaretutti i propri effetti personali in una busta monouso,indossare copriscarpemonouso ed utilizzare gel disinfettante per lavare le mani, il tuttofornito dal personale dello studioAl paziente verrà rilevata la temperatura corporea con termoscanner o termometro contactless. Successivamente il paziente verrà fatto accomodare in una sala d’attesa vuota, senza più riviste e giochi per bambini. Per salvaguardare le giuste distanze di sicurezza, lo studio odontoiatrico pianificherà adeguatamente la giornata, richiedendo la collaborazione del paziente nel presentarsi puntuale e non in anticipo, per evitare affollamenti.

Il personale dello studio farà accomodare il pazientein poltronadopo aver preparato tutto il materiale necessario per la terapia da svolgere, affinchè si riduca il rischio di contaminazione delle superfici, una volta iniziata la procedura. Per questo è raccomandabile lasciare meno oggetti possibili sui mobili presenti nelle sale operative. L’operatore e l’assistente presenti in saladovranno indossare cuffia, camice e guanti monouso, visiera o occhiali protettivi e mascherina FFP2/FFP3. Ai pazienti, che dovranno rimuovere la mascherina soltanto durante la seduta in poltrona, si faranno eseguire due sciacqui distinti prima di iniziare le procedure odontoiatriche.  Nel caso di minori, a seconda della collaborazione del paziente, è raccomandabile far attendere l’accompagnatore in sala d’attesa. 

Nelle prestazioni che producono aerosol, è necessario utilizzare doppio aspiratore o aspiratori specifici, utilizzare la diga di gommaove possibile, infine proteggere tutte le superfici con gli usali dispositivi di protezione monouso

Per le sedute di igiene professionale, il documento riporta che, pur essendo trattamenti che producono molti droplets, “sono poco procrastinabili per la prevenzione e la cura delle patologie orali più frequenti e delle patologie che possono portare a danno sistemico per l’organismo”. Aogni modo sarà cura dell’igienista dentale utilizzare appositi aspiratori e preferire, quando possibile, strumenti manuali. 

Al termine della procedura, il paziente sarà invitato a indossare la mascherina e una volta dimesso, la sala operativa verrà areata per almeno 15 minuti, verranno sostituite le pellicole di protezione monouso e sanitizzate tutte le superfici con idonei detergenti, oltre alle consuete pratiche di sterilizzazione degli strumentiGli operatori procederanno alla svestizione dei DPI monouso, laveranno le mani e usciranno dalla sala operativa.  

Solo la stretta osservanza delle linee guida permette agli odontoiatri di riprendere, in questa seconda fase dell’emergenza Covid-19, la regolare attività lavorativa. 

Gli studi odontoiatrici che seguono il protocollo garantiscono un alto grado di sicurezza, permettendo ai pazienti di tornare a prendersi cura della propria salute orale in totale serenità.

Dott. Garasto e Dott.ssa Impaloni