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mariani“I soldi ci sono, basta con le strumentalizzazioni”. E’ la replica di Sandro Mariani, Capogruppo del PD in Consiglio regionale, alle accuse lanciate dal coordinatore provinciale di Teramo di Fratelli d’Italia – Alleanza nazionale, Fabrizio Fornaciari, in merito ad una presunta assenza dei fondi per il dissesto idrogeologico derivante dal maltempo che ha investito l’Abruzzo nel marzo scorso. Fornaciari cita una lettera inviata ai Comuni interessati e firmata dal dirigente del settore Difesa del suolo della Regione Abruzzo, Luigi Del Sordo, nella quale si comunica che “problematiche di natura tecnica sul bilancio regionale, in via di risoluzione, non permettono ad oggi allo scrivente di procedere alla ufficializzazione della concessione”. “La lettera è chiara – prosegue Mariani – e rafforza quanto detto dal Sottosegretario Mario Mazzocca in un comunicato del 19 ottobre scorso, ovvero che la Regione utilizzerà i 28 milioni per sanare la situazione venutasi a creare per colpa della precedente amministrazione regionale e attingerà ai fondi europei 2014-2020 (25 milioni stanziati per l’Asse V Dissesto idrogeologico) – eventualmente utilizzando le risorse che la Commissione Europea riconoscerà alla chiusura della programmazione  FESR 2007-2013 – per mantenere la contribuzione. La vicenda trae origine da una operazione contabile che era nata per riparare ad un’improvvida assegnazione di fondi Fas 2000-2006 effettuata dalla Giunta Chiodi attraverso la società Abruzzo Engineering. Tale erogazione non era poi stata ratificata dalla Commissione Europea ma il governo regionale di centrodestra si è ben guardato dal porvi rimedio. Oggi la questione si ripresenta ma noi abbiamo già pronta la soluzione. Le risorse sono disponibili per competenza così come specificato nella nota PCM-DPC 66 del 14 aprile scorso a firma del capo dipartimento per le Politiche di coesione del governo, Vincenzo Donato, che dà l’assenso alla riprogrammazione di parte del FSC 2000-2006 pari a 28.851.623,31 euro per 87 interventi di difesa del suolo”. “C’è una differenza tra competenza e cassa – spiega Mariani – ed è l’assegnazione in competenza che stabilisce il diritto della disponibilità finanziaria. Le somme indicate sono tutte disponibili in termini di competenza e lo saranno successivamente per cassa. Quindi i fondi sono disponibili, dobbiamo solo formalizzarne l’utilizzo”.