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teatro-22222Che il bando per la gestione del teatro comunale presentasse delle problematiche lo si era capito da subito, appena dopo la pubblicazione ed infatti la prima persona a scendere in campo fu proprio un consigliere di maggioranza: Guido Campana che contesto’ tempi e modo della gara. La cosa che sconvolge, in queste ore, sono i punteggi che la commissione nominata per l’analisi delle due proposte giunte in Comune: la Stp Consulting srl in Ati con Re.Co srl e la Solti di Velletri, ha assegnato nella proposta presentata: quella tecnica. E così mentre la Solti di Velletri tace e attende l’esito conclusivo della gara che la darebbe in vantaggio netto sulla società Stp Consulting in Ati con la Re.Co srl, quest’ultima spiega che: «Vogliamo il pieno coinvolgimento della città, mutuato da un progetto pilota che ha avuto grossi consensi in Calabria mettendo in stretta relazione il pubblico rispetto alla scena, e dando importanza allo spettatore, con coinvolgimento anche di associazioni Onlus per prevedere anche un recupero sociale e sanitario e rivolto a tossicodipendenti, a bambini autistici ma non solo – spiega l’avvocato Donatella Di Cesare - Abbiamo proposto al Comune: 102 serate così distinte: 77 spettacoli di prosa e di lirica, 15 spettacoli di danza, 5 musical, 5 concerti musicali. L’obiettivo, in sintesi, è quello di rendere il palcoscenico teatrale teramano uno spazio culturale per grandi interpreti e i grandi classici, premiando tradizione e innovazione, combinando la commedia musicale con spettacoli di grande respiro popolare mettendo insieme interpreti di assoluta garanzia e nuove proposte – prosegue Di Cesare - Questa programmazione vedrà il coinvolgimento del territorio attraverso: - le scuole elementari medie e superiori al fine di diffondere, radicalizzare e promuovere la cultura del teatro; - le Università (studenti e docenti), al fine di realizzare laboratori e seminari di studio; - protocolli di intesa con ASL, Cooperative, ONLUS e Associazioni con scopi sociali, al fine di utilizzare il Teatro come strumento di riabilitazione e recupero; - le Associazioni locali teatrali e la loro partecipazione diretta volta all’interscambio culturale, alla formazione ed alla valorizzazione dei giovani artisti teramani; - le case editrici verranno coinvolte ai fini della diffusione e della pubblicazioni scientifica degli eventi. In aggiunta il CineTeatro Comunale diverrà anche sede di una piccola biblioteca teatrale. La scrittura teatrale è una professione altamente specializzata e, in quanto tale, richiede una formazione che si potrebbe a giusto titolo definire permanente. Il mestiere dello scrittore teatrale – dice ancora Di Cesare - esige un lungo tirocinio in palcoscenico, che parte dall'artigianato per attingere all'arte, che si nutre di esperienza ed intuizione, d’ispirazione e pratica. Per queste ragioni lo scrittore trova il suo luogo di formazione ideale nel Teatro. L’ATI si impegna ad aumentare le giornate di utilizzo gratuito del Comune di Teramo da 35 gg. a 40 gg. annui, alle medesime condizioni riportate nello schema di convenzione allegato al bando». La RE. CO. Ha realizzato interventi al: Teatro dell’Opera di Roma; Teatro Brancaccio di Roma; Teatro Romano di Benevento e, come Concessionario del Ministero Beni Culturali, per i Teatri Storici della Marche: Teatro Comunale di Cagli; Teatro “Della Fortuna” di Fano; Teatro “Angelo del Foco” di Pergola; Teatro “A. Mariani” di Sant’Agata Feltri; Teatro “Bramante” di Urbania; Teatro “Misa” di Arcevia; Teatro “Gentile da Fabriano” di Fabriano; Teatro “G.B. Pergolesi” di Jesi; Teatro Comunale di Montecarotto; Teatro “la Fenice” di Osimo; Teatro “F. Marchetti” di Camerino; Teatro “Sferisterio” di Pollenza; Teatro “Comunale” di Sarmaro; Teatro “Condominiale” di Treia; Teatro “Comunale” di Visso; Teatro “V. Basso” di Ascoli Piceno; Teatro “dell’Aquila” di Fermo; Teatro “Alaleona” di Montegiorgio; Teatro “L. Mercantini” di Ripatranzone. La costituenda ATI tra le imprese RE.CO. Restauro e conservazione srl e STP Consulting srl per la migliore conduzione del Teatro Comunale di Teramo hanno inteso dotarsi di una Direzione Artistica di altissimo livello e di provata esperienza sia nazionale che internazionale e per questo hanno stipulato un accordo con l’attuale direttore artistico del Teatro SISTINA di Roma : Massimo Romeo Piparo, attuale direttore artistico del Teatro Sistina di Roma, collabora nel progetto CineTeatro Comunale di Teramo attraverso un contratto di collaborazione, mediante il quale si impegna alla organizzazione della stagione teatrale e a tutti gli impegni correlati alla direzione artistica. Tra le cose che l’Ati ha intenzione di realizzare anche un ristorante e un bar all’ultimo piano del teatro comunale con una sala convegni ed un biblioteca. Scopo complessivo dell’intervento ed obiettivo: non far rimanere il teatro un vuoto urbano abbandonato. L’Ati garantisce anche una manutenzione di 120 mila euro e la sostituzione di tutte le poltroncine esistenti. «Tutto questo viene in questi giorni messo in forse da un punteggio scarso - conclude Di Cesare -  e mediocre che offenderebbe il prestigio di alcuni componenti dell’Ati, la quale è consapevole che la propria proposta è stata giudicata scarsa ma è comunque contenta del fatto che il Cine Teatro comunale, tornerà a vivere e a dare vivacità culturale ad una città grazie alla proposta giudicata eccellente della Solti alla quale va il nostro sincero in bocca al lupo». Prossimo appuntamento previsto è per il 5 gennaio quando si andrà all’apertura dell’ultima offerta: quella economica ed in questo caso si conoscerà anche le intenzioni della commissione nominata dal Comune.