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Vescovo-Seccia-di-Teramo-2Il due febbraio prossimo si celebrerà la ventesima giornata della vita consacrata, che quest’anno coincide con la chiusura dell’anno dedicato ad essa da papa Francesco. Questa giornata si inserisce nel contesto liturgico della Presentazione di Gesù al tempio, quando il vangelo, riportando le parole del vecchio Simeone, lo definisce “luce per illuminare le genti”. Il programma della giornata prevede una conferenza tenuta dal  vescovo, Mons Michele Seccia, al santuario Madonna delle Grazie alle ore 17.00. Al termine della conferenza, i partecipanti si dirigeranno processionalmente e con ceri accesi (la “Candelora”) verso la Cattedrale dove sarà celebrata la messa alle ore 18.30. Il vescovo ha voluto questa giornata nella Cattedrale proprio perché i consacrati, insieme ai fedeli, varchino tutt’insieme la porta santa, aperta in  cattedrale il 13 dicembre scorso, e celebrino così il giubileo della misericordia.   I religiosi consacrati in diocesi, e distribuiti nelle diverse comunità, sono circa 85, le suore 120. Essi sono ben inseriti nella diocesi e danno il loro contributo specialmente nella formazione scolastica, nella catechesi in parrocchia, nelle opere caritative ed assistenziali. Molti religiosi svolgono il loro ministero nelle parrocchie della diocesi, contribuendo così a colmare la carenza di sacerdoti diocesani.. Due sono gli istituti di vita contemplativa (suore di clausura), ubicati uno a Sant’Atto (Benedettine) e l’altro ad Atri (Clarisse). Vi sono inoltre  6 consacrate nell’Ordo Virginum, un Ordine che ha avuto una ripresa nella Chiesa dopo il Concilio Vaticano II e si è molto diffuso in Italia e all’estero. L’Ordo Virginum comprende le donne che decidono di non sposarsi, per donare la propria vita al Signore, al servizio della propria Dioicesi, nella vita di tutti i giorni.   La giornata vuol essere un modo di ripensare la vita religiosa secondo quello che hanno detto Giovanni Paolo II (“Voi non avete solo una gloriosa storia da raccontare, ma anche una grande storia da costruire”) e recentemente papa Francesco: (“Svegliate il mondo”).   E’ auspicabile che anche i fedeli laici partecipino numerosi a questa festa, anche perché la Candelora è molto sentita in tutte le nostre comunità parrocchiali. G.M