Piano Traffico. Di Giovangiacomo dice una cosa ed il Sindaco (con Futuro In) ne pensa un'altra. Oggi sul quodiano Il Centro si legge: "Il piano urbano del traffico andrà in consiglio ad aprile, ma l'avvio della fase attuativa richiederà tempi più lunghi. L'adozione in aula del provvedimento, che martedì ha concluso il percorso preliminare con l'esame in commissione, non coinciderà con l'entrata in vigore automatica. Il sindaco Maurizio Brucchi, infatti, intende avviare incontri con i residenti nelle zone interessate dalle modifiche per verificarne il gradimento. I cittadini, secondo la procedura di approvazione dell'atto, hanno potuto già esprimersi tramite le osservazioni recapitate all'ente. In municipio ne sono arrivate tre, ma una in particolare punta il dito su un aspetto controverso del piano: l'introduzione del senso unico in direzione viale Crucioli, lungo il tratto di via Cavour che da via del Castello arriva all'incrocio con via IV novembre. Questa misura è contestata da un gruppo di residenti e commercianti della zona, che la vorrebbero stralciata dal piano e nonostante il parere dell'ufficio traffico, secondo cui sarebbe necessaria per il transito in sicurezza del bus lungo la strada, il sindaco è orientato a parlarne con i cittadini. Lo stesso vale per il senso unico in circonvallazione Spalato verso porta Reale. In questo caso i residenti sono favorevoli, ma i consiglieri di maggioranza che afferiscono a Paolo Gatti nicchiano preoccupati dall'aumento dei volumi di traffico in via Savini". Mentre ieri Di Giovangiacomo, subito dopo la commissione traffico, dichiarava: "La delibera è pronta, e sarà messa all'ordine del giorno nel primo consiglio utile». Non c'è ancora una data certa, insomma, ma entro aprile la lunga marcia del piano traffico dovrebbe concludersi con l'arrivo in aula e il voto che, se sarà favorevole, aprirà la fase applicativa". Del resto che Brucchi ricoprisse da sempre il ruolo di assessore ai lavori pubblici, al traffico, alla cultura e tutte le deleghe all'interno del Comune lo si sapeva, ma che Di Giovangiacomo però, si ostinasse a rimanere in sella dopo quello che è accaduto con le pesanti dichiarazioni di Campana, nonostante tutto, equivale a volersi dare una "mazzata" sul piede, da solo.  E la Lista Civica ama ultimamente tacere, in difesa della poltrona del suo unico assessore e farsi del male altrettanto da sola. Per spirito di gruppo solamente?