Non arriverà a breve, dopo i forti disagi degli adolescenti autistici teramani, costretti ad andare ogni giorno all’Aquila perchè in provincia non vi era  un centro adeguato, la riposta per curare coloro che hanno problemi di questo tipo. Di questo argomento si parlerà pero'  domani in Regione a L'Aquila, durante una delle tante commissioni convocate. Dalle prime informazioni assunte sembra che si voglia dare il no al trasferimento del centro Cireneo da L'Aquila a Teramo perchè sostengono alcuni consiglieri: "Se hai rinunciato all'Aquila non puoi trasferirti a Teramo e chiedere l'accreditamento ma bisogna fare una gara pubblicata". Il centro teramano che sarà aperto a Sant'Atto sopra all'Anffas è già stato inserito nel piano delle strutture residenziali e semi residenziali della Regione, per cui è necessaria solo l'autorizzazione per l'accreditamento regionale e poi si potrà aprire il centro. Con l'apertura del centro la Asl riuscirebbe a offrire un’assistenza completa agli autistici. Attualmente i bambini fino a 12 anni sono assistiti dall’Anffas. Un centro che viene autorizzato anno per anno e che dovrebbe avere un accreditamento definitivo dalla Regione. In realtà il progetto aziendale prevede che dai 18 ai 72 mesi l’assistenza venga fornita nel centro, ma che dai 7 ai 14 anni venga gestita in proprio dalla Asl, in questo modo l’Anffas potrebbe dedicarsi ai bambini fino a 6 anni, aumentando anche il numero. Il direttore generale della Asl Roberto Fagnano si batterà affinche' la questione possa trovare una soluzione positiva per Teramo e per i ragazzi autistici.   GUARDA IL SERVIZIO GUARDA IL SERVIZIO SU ANDROID