No fatti emorragici dovuti a traumi o altro. Problematiche cardiache e polmonari. Ma per avere la conferma che a causare la morte di Valerio Cataldi sia stato un arresto cardiocircolatorio bisognerà attendere l'esito degli esami tossicologici. È quanto emerso dall'esame autoptico eseguito dal dottor Sciarra presso l'obitorio dell'ospedale Mazzini di Teramo sul corpo dell'operaio 38enne di Ripattoni di Bellante deceduto al lavoro, alla PCM, sotto gli occhi dei colleghi. Cataldi aveva 5 figli, l'ultimo di pochissimi mesi. Il pm Stefano Giovagnoni ha concesso il nulla osta e riconsegnato la salma del giovane papà alla famiglia. I funerali, con ogni probabilità, si svolgeranno domani a Ripattoni.