Il Sindaco di Teramo è sempre più sull'orlo di una crisi di nervi . Le tensioni in maggioranza, lo stress di una amministrazione che "tiene" sempre meno, logorano a lungo andare. Così, questa mattina, lo ha dimostrato durante la consueta riunione settimanale della giunta informale , ad inizio dell'incontro, prendendo spunto dalla riunione di giunta che si era svolta ieri, il primo cittadino ha esordito criticando il comportamento di alcuni assessori (Di Giovangiacomo e Di Stefano) che non "farebbero squadra", come invece accadrebbe tra le donne della giunta comunale. Ad evidenziare la problematica sarebbero stati il vice sindaco Marchese e l'assessore Guardiani, quest'ultima, pare, si sarebbe lamentata di come sarebbe stata abbandonata la riunione di giunta ieri proprio da Di Giovangiacomo e da Di Stefano, alle 14.  Il rimprovero non sarebbe andato giù ai due assessori, che hanno abbandonato la riunione di questa mattina, chiaro sintomo di come le cose non vadano per nulla bene al Comune di Teramo e che l'aria è oramai più che inquinata: è avvelenata.   Ieri sera, intanto, cena di gruppo o meglio pizza di gruppo tra Brucchi e i due "Paoli": Tancredi e Gatti.  Si è parlato della crisi al Comune di Tortoreto, che rischia di far tornare al voto i tortoretani e di alcuni casi scottanti al Comune di Teramo: Guido Campana, Dodo e Fratelli D'Italia che andrebbero affrontati al più presto e che rischiano di diventare casi problematici per il mantenimento della maggioranza, nonché pesare sull'eventuale nuova corsa elettorale al Comune di Teramo. Prossimo ostacolo da superare (difficilmente sembra) l'approvazione del bilancio entro il  mese di giugno. Prossimamente sarà convocato l'ennesimo tavolo politico.