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banca teramooBanca di Teramo, salta la fusione con la Bcc di Roma e il Comitato dei soci ascolani esulta. La Banca si integrerà con la Bcc abruzzese di Castiglione Messer Raimondo e Pianella operante nelle province di Teramo e Pescara. «Resterà una banca del territorio e per il futuro auspichiamo un rapporto anche con le Bcc marchigiane per coprire i buchi lasciate dagli altri istituti», dice l'avvocato Giuseppe Falciani oggi sul quotidiano Il Messaggero Marche, portavoce del Comitato dei soci ascolani in possesso delle quote della Bcc Teramo che a sua volta ha inglobato quella di Ascoli. «Ringrazio il presidente Savini della Federazione abruzzese e molisana delle Bcc - continua Falciani - Siamo pronti a collaborare anche per la creazione futura di un polo bancario che unisca la sponda destra con quella sinistra del Tronto. È importante che ci siano istituti di credito locali e siamo contenti che alla fine sia passata la linea che il Comitato ha portato avanti». Le linee essenziali del progetto di fusione tra le due Bcc sono già state approvate dai cda delle banche teramane e l'incorporazione dovrebbe essere operativa a partire dai prossimi mesi. La Banca di Teramo ha al momento 8 filiali e oltre 4mila soci, mentre quella di Castiglione e Pianella è articolata su 13 filiali (anche a Pescara) e oltre 3mila soci. La Banca che uscirà dalla fusione avrà quindi numeri importanti nel mondo del credito locale. I soci ascolani hanno in mano, in qualche caso singolarmente, azioni per decine di migliaia di euro della Bcc teramana. Le nozze con la Bcc di Roma, una delle più grandi realtà italiane nel panorama del credito cooperativo, sono saltate dopo che era stato siglato anche un protocollo d'intesa per arrivare alla fusione. Le trattative con i romani però si sono interrotte nelle scorse settimane spianando la strada alla soluzione tutta abruzzese che era stata fortemente auspicata anche dal governatore Luciano D'Alfonso che era intervenuto in prima persona con una nota ufficiale. «Con la nuova banca - conclude Falciani - discuteremo anche della questione del rimborso delle quote. Ribadiamo il nostro favorevole sostegno alla soluzione scelta per il futuro della Banca di Teramo».