"Riteniamo non necessario questo incontro, quando avrai risolto i tuoi problemi in maggioranza e ci sarà una proposta definitiva e chiara per la nostra città ce lo farai sapere, ed avrai un quadro completo...prospettacelo pure".  Ha detto: "no grazie" al Sindaco di Teramo dopo averlo incontrato ieri, per caso in centro, il gruppo di Fratelli d'Italia. Giandonato Morra con Federico Carboni e Raimondo Micheli sono stati chiarissimi: "riteniamo  l'incontro (che doveva svolgersi oggi pomeriggio) non necessario". Del resto si sa che chi entra ora in maggioranza, si brucerà per sempre eventuali carriere politiche e il gruppo di FDI fu ilprimo a lasciare la maggioranza guidata da Brucchi nell'agosto scorso facendo una scelta chiara. FDI non voterà il Pef della Teramo Ambiente così come la Lista Civica che sono in fermento in queste ore, voterà invece Teramo Soprattutto che, dopo il parere venuto fuori "dall'uovo di Pasqua" della segretaria Scaramazza, dorrebbe votare il Pef senza l'inserimento dei crediti inesigibili. Decisione questa che sta alimentando mugugni pesanti verso Dodo Di Sabatino che prima alza il tono e poi lo abbassa subendo l'influsso dei capi della politica locale. Si sono invece ricompattati attorno a Gatti i sette consiglieri di Futuro In dopo "l'urlo" del "capo", Fracassa compreso che aveva annunciato nei bar della città a chiunque incontrava che non si sarebbe presentato in consiglio. Qualcosa poi è cambiato. Eccome. C'è chi dice che gli sarebbe stato promesso pure un assessorato. E chi gli avrebbe spiegato che se non si va in consiglio si va tutti a casa e se lui Fracassa va a  casa ci va pure dalla Provincia ed in botto solo perderebbe due consigliature. Ecco dunque il ripensamento che sta facendo parlare tanto di lui e della retromarcia appena fatta. Dunque con 17 consiglieri dalla parte del Sindaco, il Pef dovrebbe passare sul filo del rasoio.