Alla fine son tornati al voto massicci e compatti i consiglieri di maggioranza, perfino gli esodati, gli scontenti, i protestanti, gli impresentabili, gli innominabili, gli improbabili e gli inqualificabili. Tutti pronti a criticare in Sindaco, chiedendone perfino le dimissioni, dopo essersi assicurati di essere almeno in 17 a votare favorevolmente, in una turnazione di dissidenti degna di un teatro d'avanguardia: entra uno, esce l'altro, si alzano in due, si siedono in tre, poi torna indietro qualcuno, richiamato al cellulare, perchè è il diciassettesimo. Cambiando l'ordine dei consiglieri il risultato non cambia. Gli esperti di gattopardismo hanno perfino il coraggio di paventare poco credibili accordi del Sindaco con il sottoscritto, avendo però ben cura di attendere la mia assenza, con la consueta eleganza. Siamo alla Pomantefobia: sono talmente ingombrante e scomode - per i soliti noti - da essere fastidiosa anche la mia assenza. Inutile sottolineare quanto incida su tali atteggiamenti teatrali la prossima scomparsa di importanti realtà territoriali. Si rende necessario lo spettacolo per alzare il prezzo di chi ha velleità poltronistiche ormai irrinunciabili. Ognuno deve farsi, giustamente, i "passi" suoi. Come è normale, del resto, in una città abituata a chiedere favori e privilegi e a disinteressarsi, ormai da decenni, della buona amministrazione. Quel principio di sana gestione della cosa pubblica che oggi dovrebbe portare ogni cittadino a formulare dieci semplici domande. 1. Dove eravate, cari Amministratori presenti e futuri, quando si gettavano le basi del disastro attuale? 2. La Team aveva una contabilità industriale, consegnava i consuntivi, forniva gli indicatori di calcolo, assumeva con criteri trasparenti e tramite concorso? 3. La Team ha eseguito i conguagli tra raccolta presunta e raccolta effettiva? 4. Perchè è stata applicata l'Iva sulla TIA e come sarà restituita ai cittadini? 5. Perchè la discarica non è stata mai chiusa? 6. Perchè non sono mai stati progettati e realizzati impianti di trattamento dei rifiuti? 7. Perchè le superfici tassabili, tra il 2009 e il 2010, sono aumentate senza apparente spiegazione? 8. Perchè, vista la situazione attuale, ne venivano approvati serenamente e con toni trionfalistici i piani economici finanziari e le tariffe? 9. Perchè nessuno ha avviato procedure straordinarie di risanamento quando il ricorso all'anticipazione di cassa dava già segni di squilibrio, anche in vista dei tagli del governo centrale? 10. Perchè gli Assessori al Bilancio attuali e del passato non forniscono risposte a queste domande? Inutile sottolineare che i giochi di potere sono già chiari: i fenomeni della politica, tra civismo e cinismo, faranno cadere la Giunta Brucchi appena i tempi saranno maturi e si ripresenteranno alle urne con nuove promesse e perfino con nuovi schieramenti, magari dal lato opposto della barricata, esperti nell'italica tendenza a salire sul carro del vincitore e ad infinocchiare l'elettore. Torna in mente una canzone di Claudio Baglioni: "...so' cugini e fra parenti nun se fanno complimenti, torneranno proprio tutti uguali, i rapporti personali, senza l'ombra d'un rimorso, sai che bel discorso, ce faranno, tutti insieme, sulla pace e sul lavoro, e quel popolo cojone..." Come definirli se non "facce da spot"? (Elettorale, s'intende) Gianluca Pomante Consigliere Comunale Arancione