• MCDONALDS
×

Avviso

Non ci sono cétégorie
Definitive. La Cassazione ha confermato le quattro condanne per il crollo della Casa dello studente dell'Aquila dove persero la vita otto giovani la notte drammatica del terremoto: quattro anni per Pietro Centofanti, Tancredi Rossicone e Berardino Pace, tecnici del restauro alla struttura eseguito nel 2000, e due anni e sei mesi per Pietro Sebastiani, tecnico dell’Adsu e presidente della commissione di collaudo. Commozione in aula, tra i familiari delle giovanissime vittime e i legali di parte civile, al momento della lettura delle sentenza arrivata nella serata di ieri. Le accuse nei confronti degli imputati erano di omicidio colposo plurimo, disastro colposo e lesioni gravissime. Il processo, in tutte le sue sedi, è stato giocato essenzialmente sull’incidenza dei restauri nel crollo dello stabile. A rappresentare alcuni dei familiari degli studenti una professionista teramana che ha seguito questo processo da sei anni, l'avvocato Wania Della Vigna. "Si è chiusa una pagina dolorosa per L'Aquila e per la sua parte più debole, gli studenti fuorisede capaci e meritevoli che abitavano in quella casa, in quel castello di carta - dichiara con gli occhi lucidi - Siamo arrivati a una verità storica, questi ragazzi non sono morti per il terremoto ma per le responsabilità umane dei professionisti". casa dello studente