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1460196856781.png--autostrada"Da oltre tre anni lavoriamo all'adeguamento sismico e messa in sicurezza dell'A24 e A25. Abbiamo presentato una serie di soluzioni tecniche, seguendo un obiettivo preciso e chiaro: fare in modo che l'A24 e l'A25 siano in grado di resistere a un evento sismico superiore a quello dell'Aquila. Ci hanno guidato in questo lavoro l'esperienza diretta del 2009 e la letteratura, che su questo tipo di infrastrutture è ampia. Entrambe ci dimostrano che le gallerie sono le infrastrutture più sicure in caso di terremoto". Così la Strada Parchi in una nota replica alle polemiche di queste ore sul progetto di modifica del tracciato autostradale abruzzese. "Dopo tre anni dunque - prosegue la nota - abbiamo presentato un progetto tecnico e un piano economico finanziario che prevedono la realizzazione di varianti all'attuale tracciato rendendo A24 e A25 più moderne, sicure e competitive". Il secondo obiettivo per la società è quello di "ridurre al minimo il costo per gli utenti". "Abbiamo per questo elaborato una proposta tecnica e uno studio di fattibilità - spiega la nota - che garantiscono un aumento del 2% annuo compresa la quota dell'1,5% di inflazione programmata. Tutto questo a fronte di un investimento privato di 6,5 miliardi. Abbiamo preferito questa strada perché l'adeguamento dell'attuale tracciato, non solo non garantisce la stessa sicurezza. Ma in caso di sisma i viadotti, per quanto rimessi a nuovo e con gli isolatori sismici, se sono su faglie attive non danno garanzie paragonabili a quelle delle gallerie". La società evidenzia poi un altro aspetto: "A fronte di una minore spesa lavorando solo sul vecchio tracciato si otterrebbe un aumento delle tariffe pari al 5,7% annuo. Quasi il triplo dunque rispetto al piano che prevede le varianti. Dati, cifre e simulazioni sono contenuti nel piano presentato al ministero". Per la Strada Parchi sono due le condizioni che garantiscono la sostenibilità economica finanziaria del progetto: "l'allungamento della scadenza della concessione che ci consente di spalmare i costi su più anni e una minore tariffa; riconoscimento di misure fiscali previste dalla norme vigente che incentiva le nuove infrastrutture". La nota infine conclude: "La nuova autostrada che abbiamo proposto con i suoi 37 chilometri in meno, non solo accorcia i tempi di percorrenza, ma abbassando il livello delle pendenze longitudinali, eliminando cioè le salite e migliorando i raggi di curvatura, consentirà un aumento della velocità media dai 90 Km/h attuali ai 120 Km/h previsti".