Ore 6. L'alba del primo giorno si apre su un dato terribile. E non definitivo. Sarebbero, al monento, 2471 le vittime accertate. Secondo la Protezione Civile, sarebbero 190 nella provincia di Rieti e 57 nella provincia di Ascoli. Un bilancio doloroso, che avvicina sempre più il terremoto di Amatrice a quello dell'Aquila che, il 6 aprile del 2009, cancellò dall'anagrafe i nomi di 309 persone. Bilancio provvisorio, purtroppo, quello delle 237 vittime, quando ancora mancano all'appello decine e decine di persone. Impossibile anche quantificare quanti siano i dispersi, visto che in molte abitazioni c'erano in villeggiatura figli, nipoti, parenti degli anziani ancora residenti, o intere famiglie tornate per l'estate a riaprire le case "al paese". In tarda mattinata invece il bilancio delle vittime del terremoto in Centro Italia, ancora provvisorio conferma che sono 241 i morti. La Prefettura di Ascoli ha rivisto il dato per la zona di Arquata riducendolo da 57 a 46 deceduti. Nell'area di Amatrice e Accumuli il numero ufficiale sale invece da 190 a 195. I feriti in ospedale sono 264. Continuano le scosse, alcune avvertite anche nelle Marche, nel Lazio e in Abruzzo. Dall'inizio dello sciame e fino alle 7 di stamane, sono state registrate 470 scosse.