• MCDONALDS
×

Avviso

Non ci sono cétégorie
di-alessandro-nmassimoEra ruvido. Spigoloso a tratti. Serissimo, sul lavoro. Ma sapeva essere gioviale, cordiale, amicale e disponibilissimo. Massimo Di Alessandro, se ne è andato. Non è stato un fulmine a ciel sereno. Si sapeva che stava combattendo, da anni, una battaglia durissima contro un nemico troppo cattivo e troppo forte. Ha resistito a lungo, senza mai far venir meno la voglia di combattere. Senza cambiare la sue abitudini. Avevamo imparato a conoscerlo, noi giornalisti, quando era stato al fianco del sindaco Gianni Chiodi, come capo di gabinetto del Comune. E nello staff di Chiodi, in Regione, era rimasto come collaboratore strettissimo del presidente. Aveva partecipato alla stesura dei programmi elettorali, sia di Chiodi, sia del primo Brucchi. Era uomo di poche parole, di grande efficacia ed efficienza. Si portava dietro un soprannome, che forse non amava, "Bancomat" e che ne sottolineava, come avviene spesso nelle storie di una provincia, una certa parsimonia. Marito affettuoso e padre tenerissimo, Massimo aveva lasciato la vita pubblica, negli ultimi tempi, proprio per dedicarsi alla sua personale battaglia. Ciao Massimo. La camera ardente è stata allestita all'obitorio dell'ospedale Mazzini, i funerali saranno celebrati martedì mattina alle 11.30 in Cattedrale a Teramo.