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Si apre con Gabriele Lavia, come da programma, la Stagione di Prosa 2017/2018 della Società della Musica e del Teatro “Primo Riccitelli” di Teramo e, come da calendario, Lavia andrà in scena martedì 7 e mercoledì 8 novembre alle ore 21 per gli spettacoli serali e giovedì 9 alle ore 17 per la pomeridiana. Come non da programma, la Stagione di Prosa per la prima volta nella storia di questa città non sarà al Comunale, per le note vicende che ne hanno impedito l’accesso ma la Riccitelli, fedele ai suoi impegni con gli abbonati e con le Compagnie, ha allestito il Palazzetto dello Sport di San Nicolò a Tordino, trasformato per l’occasione, in teatro a tutti gli effetti. E’ lì che si andrà a rappresentare “Il sogno di un uomo ridicolo”, testo complesso e profondamente coinvolgente di F. Dostoevskij nella monumentale interpretazione di Gabriele Lavia che ne cura anche la regia, produzione Teatro Nazionale della Toscana. Dostoevskij concepisce Il sogno di un uomo ridicolo come un racconto fantastico, scritto intorno al 1876 e inizialmente inserito nel Diario di uno scrittore. Storia di un uomo che ripercorre la sua vita e le ragioni per cui si è sempre sentito estraneo alla società. Deciso a uccidersi, invece si addormenta davanti alla pistola carica e inizia un sogno straordinario che lo porta alla scoperta della ‘verità’. Il testo si rivolge, dietro la finzione letteraria, alla società intera e ne denuncia i vizi che la allontanano dalla felicità fondata semplicemente sull’amore e sulla solidarietà, al posto dell’avidità e dell’egoismo. Sulla condivisione incondizionata anziché sulla presunzione della scienza che solo teorizza le leggi della felicità. E questa idea di felicità ci riporta al messaggio evangelico – di puro amore -, di Cristo, al di là di ogni religione e prima di ogni potere. Gabriele Lavia racconta che in più momenti della sua carriera si è trovato a confrontarsi con questo testo: “La prima volta lo lessi a degli amici a 18 anni e ancora non ero un attore”, ricorda: “ Oggi è passata una vita e il Sogno è quasi un’ossessione, forse la più sconcertante opera di Dostoevskij””. Servizio gratuito di bus navetta a disposizione degli abbonati e di quanti vorranno assistere allo spettacolo ma non hanno possibilità di muoversi autonomamente, con partenza da piazza Garibaldi alle 20.15 per gli spettacoli serali e alle 16.15 per la pomeridiana. Fermate intermedie a piazza San Francesco e via Po’. Una Riccitelli visionaria? Sognatrice? Sicuramente, ma altrettanto caparbiamente convinta del proprio operare con la proiezione di una visione, impensata e impensabile finora, che porta il teatro dove non si sarebbe mai portato prima. Una visione peraltro condivisa da un numero importante di abbonati che hanno scelto di vivere con la Società questa nuova incredibile avventura. Nei giorni dello spettacolo, 7, 8 e 9 novembre, continuerà la vendita degli ultimi abbonamenti disponibili e saranno a disposizione anche i biglietti per lo spettacolo di inaugurazione. Dal 10 novembre, chiusa la campagna abbonamenti, sarà possibile acquistare solo i biglietti per tutti gli spettacoli in programma, negli uffici della Riccitelli e online su www.primoriccitelli.it. Per informazioni: Società della Musica e del Teatro “Primo Riccitelli 0861/243777 – www.primoriccitelli.it - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.