Da lunedi 13 novembre cambia la vita per genitori e ragazzi che hanno i figli  che non hanno ancora compiuto i 14 anni di età. Perchè, da lunedi 13 novembre, occorrerà organizzarsi per la ripresa dei propri figli. Chi lavora dovrà trovare una soluzione o delegare qualcuno che si presenti nei vari istituti. Chi ha pagato il pullman visto che perderà quanto anticipato, se anticipato alle varie ditte di trasporto pubblico e privato. Senza un adulto la scuola non lascerà uscire i ragazzi. Le scuole, per i genitori che non potranno essere presenti o che arriveranno più tardi per motivi di lavoro metteranno a disposizione i  vigilatori fino alle 14,30 ma con costi a carico dei genitori. «Oggi abbiamo dovuto riconsegnare un modulo che spiega che si è presa visione  della sentenza comunicando la decisione  per la ripresa del proprio figlio - evidenzia una mamma Graziella Cordone - che di figli ne ha tre e almeno due dovrebbe andare a prenderli - con ostacoli non di poco conto. Dovrei uscire dal lavoro alle 12 oppure licenziarmi per essere presente in due posti diversi?» E c'è anche chi pensa a richiedere il rimborso di quanto già pagato per i mezzi pubblici. Le scuole hanno anche fatto presente che se non si presenterà un adulto di famiglia chiameranno gli assistenti sociali e si  ipotizza anche il reato di abbandono di minori. I genitori chiedono aiuto ai comitati in cerca di una soluzione alternativa per avere la vita meno complicata ma a quanto pare sarà assai difficile perchè già tutto deciso. E c'è poi, chi evidenzia che il trasporto sicuro e gratuito garantito è fino a 14 anni e deve essere assicurato dal comune come da decreto ministeriale 18/12/75. Sarà davvero così? A Teramo c'è preoccupazione a partire dal lunedì 13 novembre.