IZS, VIA AI LAVORI DEL PRIMO LOTTO DELLA NUOVA SEDE
Diventa operativo il progetto Agrobioserv dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo
e del Molise, finanziato nell’ambito del Masterplan-Patto per il sud, con la somma complessiva di
25 milioni euro. Su proposta del Direttore Generale dell’Istituto, Mauro Mattioli, il CdA ha
deliberato la realizzazione del primo lotto funzionale della nuova sede di Colleatterrato e il
potenziamento dei laboratori della sede storica di Campo Boario. Due, quindi, le nuove strutture
che verranno realizzate nell’area individuata nella nuova sede di Colleatterrato: una nuova,
sofisticata Camera stagna e stabulari sperimentali per piccoli animali, con un investimento di 17,5
milioni di euro. I restanti 7,5 milioni saranno utilizzati anche per rispondere alle esigenze nate in
seguito all’attribuzione, da parte del Ministero della Salute, di nuovi Centri di Referenza Nazionali.
Il CdA dell’Istituto ha ritenuto opportuno avanzare questa proposta per ottenere un duplice
risultato: da un lato procedere alla realizzazione del primo dei tre lotti funzionali previsti dal
progetto della sede di Colleatterrato - che comprenderà laboratori, strutture dell’unità stagna e
centrali energetiche - dall’altro poter rispondere in maniera efficiente e operativa ai nuovi
riconoscimenti ottenuti.
Come noto, infatti, le attività e le competenze dell’Istituto sono in continua crescita. A fine
maggio di quest’anno l’IZSAM è stato designato dal Ministero della Salute “Centro di Referenza
Nazionale per Sequenze Genomiche di microrganismi patogeni: banca dati e analisi di
bioinformatica” e gestirà la banca dati del DNA degli organismi patogeni. È stato inoltre scelto
come Laboratorio Nazionale di Riferimento per importanti malattie infettive animali come la peste
dei piccoli ruminanti (PPR) e la dermatite nodulare contagiosa (Lumpy Skin Disease), è risultato
vincitore del bando dell’EFSA, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare, a cui offrirà supporto
scientifico sulle analisi bioinformatiche sui genomi dei microrganismi patogeni trasmessi dagli
alimenti.
La proposta del CdA risponde anche all’esigenza di dislocare fuori dal contesto urbano le
strutture destinate ad ospitare animali vivi per le attività di ricerca, andando così a completare il
percorso già avviato con la realizzazione degli stabulari e delle stalle per grandi animali e dove è in
fase di costruzione il nuovo impianto di incenerimento.
L’Istituto non ha intenzione di rinunciare alla realizzazione della nuova sede ma, alla luce delle
nuove esigenze interne e di quelle che arrivano dal contesto