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Direzione Italia Teramo continua a lavorare al programma e apre ad una possibile coalizione di “centrodestra puro” A distanza di circa una settimana dalla caduta dell’amministrazione Brucchi-bis per mano, anzi “per firma”, di 18 consiglieri il Segretario provinciale di Direzione Italia, Rudy Di Stefano, apre ad una coalizione che vuole "ridare credibilità al centrodestra teramano". «Mentre gran parte delle forze politiche ha sfruttato la passerella mediatica conseguente alla caduta dell’amministrazione, noi di Direzione Italia abbiamo continuato a fare il nostro lavoro in mezzo alla gente. Però, ora qualche sassolino dalla scarpa me lo voglio togliere - spiega l'ex assessore - non mi stupisce che abbiano pugnalato alle spalle l’ex Sindaco. Non mi stupisce che siano riusciti, a livello territoriale, a ridurre in macerie il loro partito tanto da far intervenire i vertici nazionali. Quello che mi stupisce e mi rattrista è il loro atteggiamento», puntualizza l’ex Assessore, che continua «Il gruppo Futuro In, o meglio Futuro Out, ha monopolizzato e bloccato l’attività amministrativa degli ultimi due anni. E ora? Dopo aver mostrato a tutti la loro scorrettezza, in primis nei confronti dei teramani che gli hanno dato fiducia attraverso il voto, vogliono anche far passare il messaggio della loro innocenza politica. Come se nulla fosse accaduto». «Un gruppo politico serio e credibile avrebbe riflettuto sul proprio comportamento. Avrebbe fatto autocritica. Si sarebbe assunto delle responsabilità. Ma Futuro Out tutto ciò non lo ha fatto. Anzi, vorrebbe presentarsi di nuovo agli elettori che ha tradito per chiedere di rinnovare loro la fiducia. Incredibile! Fortunatamente i cittadini di Teramo sono e saranno intelligenti». Analisi politica a parte, il comitato di Direzione Italia Teramo e il Segretario provinciale continuano  il lavoro già avviato al fianco dei teramani per dar vita ad un programma elettorale ampiamente condiviso con la cittadinanza. «Nei giorni passati ho sentito numerose dichiarazioni di gruppi politici. Ora, e ripeto solo ora, tutti esprimono la necessità di un programma condiviso. Troppo facile dichiararlo in questo momento. Noi di Direzione Italia, senza troppe dichiarazioni, lo stiamo facendo già da tempo con l’iniziativa “Scegli la Tua Teramo”. Colgo l’occasione per ringraziare tutti i cittadini presenti ai nostri incontri e a tutti quelli che quotidianamente partecipano alla progettazione del futuro della nostra Città. Insieme possiamo ridare credibilità alla nostra Teramo. Ma ci tengo a ringraziare anche tutti gli altri cittadini con l’auspicio che si avvicineranno a noi, anche solo per conoscenza». Continua Di Stefano, «Il lavoro fatto fino ad ora ci ha permesso di poter contare su una base di programma già consolidata. La politica è anche condivisione. Per questo motivo siamo ben lieti di condividere il nostro lavoro con altre forze politiche. O meglio con chi, come noi, ha preso le distanze dall’amministrazione Brucchi-bis. Noi ci teniamo alla nostra credibilità, quindi non ci avvicineremo mai alle dinamiche del tradito e del traditore. Preferiamo rimanerne fuori». «”Scegli la Tua Teramo” è un’iniziativa vincente e apprezzata dai cittadini», conclude Di Stefano, «Quindi, rivolgendomi al centrodestra teramano “puro”, possiamo partire da qui per creare insieme una proposta seria e vicina ai nostri concittadini. Non possiamo permetterci di consegnare la nostra città ad un centrosinistra inconcludente o, peggio ancora, ai grillini. Per cui, prendiamo quello che di buono abbiamo fatto finora e lavoriamo per Teramo. “Scegli la Tua Teramo” di Direzione Italia Teramo potrebbe divenire “Scegli la Tua Teramo” di una coalizione di centrodestra che ha davvero a cuore le sorti della comunità teramana»