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Il Consiglio regionale ha approvato, a maggioranza, il Documento di Economia e Finanza Regionale 2018-2020, un provvedimento di programmazione che dopo l’introduzione del decreto legislativo 118/2011, la giunta regionale si trova a predisporre in occasione dell’avvio del ciclo di programmazione annuale. Si tratta del principale atto di programmazione regionale suddiviso in una prima parte di carattere generale che disegna e ripercorre, prendendo spunto dal Def, gli scenari economico finanziari internazionali, nazionali e regionali, fornendo informazioni riguardanti la nuova struttura amministrativa, il personale, le risorse finanziarie. La seconda parte è quella in cui, partendo dal dato delineato, vengano esplicitate in un’ottica pluriennale, le politiche da adottare in coerenza con quelle del Defr dello scorso anno e si sviluppa su tre grandi aree tematiche e secondo i principi ispiratori delle strategie di lungo periodo dell’Unione Europea che sono: crescita intelligente, crescita sostenibile, crescita inclusiva. Nel merito della programmazione regionale, il Defr conferma gli strumenti di sviluppo come il Masterplan per l’Abruzzo, il Patto per lo Sviluppo, a cui si affiancheranno un Piano Straordinario per il lavoro e l’opportunità della Zona Economica Speciale introdotta dal Decreto per il Mezzogiorno. Si indicano inoltre le priorità per i prossimi tre anni, a partire dalla messa in sicurezza delle scuole in tutto il territorio regionale. 

Pronta la replica all'approvazione del Defr da parte del Movimento Cinque Stelle: “Nella realtà non hanno neanche la forza di bocciare le proposte  del M5S, nella fantasia scrivono fiumi di propaganda  su un documento che è basato sul nulla. Il Defr approvato oggi è un libro fantasy  che non ha nessun riscontro nella realtà e non rappresenta la fotografia della nostra Regione” è questo il commento dei portavoce del M5S Abruzzo a termine della discussione sul Defr che ha visto la maggioranza presentare un sub emendamento sostitutivo che ha fatto cadere tutte le proposte del M5S.

“Si sono sottratti alla discussione delle proposte, evidentemente non hanno avuto il coraggio di bocciare emendamenti che avevano come unico scopo quello di migliorare la nostra Regione e la vita degli abruzzesi. Hanno preferito prendere in giro i cittadini con un documento di programmazione che si fonda sul nulla. Leggendo il DEFR” spiegano “sembra di vivere in una regione idilliaca, in una dimensione parallela  in cui ci sono + 26mila occupati dal 2014; una crescita ormai consolidata in Italia e in Abruzzo con il PIL che crescerà più di quanto previsto dal Governo e dove si conferma il rafforzamento della struttura produttiva regionale. Peccato che poi leggendo i dati di enti terzi come Istat, Svimez e Censis la realtà sia ben diversa: persi 15.000 occupati, chiuse per sempre 2.500 imprese, fuggiti dalla nostra regione 11.000 abruzzesi in cerca di fortuna altrove. Tutta propaganda quella del Governo D’Alfonso laddove soltanto uscendo per le strade, parlando con le persone , ognuno di noi può rendersi conto che questo DEFR non solo non rappresenta la realtà ma è lontanissimo da essa. La giunta D’Alfonso, quindi, sta basando la programmazione di questa Regione su dati artefatti e avulsi dalla verità dei dati.

TANTE LE PROPOSTE DEL M5S CHE IL GOVERNO REGIONALE NON HA VOLUTO APPROVARE, CON L’APPOGGIO DI UN CENTRO DESTRA ASSENTE.

“Ecco la Regione del no, quella che si gira dall’altra parte davanti ai reali problemi e preferisce propagandare la fantasia di pochi individui” concludono i 5 Stelle “Ci conforta solo il fatto che oramai i cittadini abruzzesi conoscono questo modus operandi e alle prossime elezioni manderanno centro destra e centro sinistra a casa”, conclude il M5S.

Il Consiglio regionale ha comunque approvato, a maggioranza, il progetto di legge recante “Proroga di termini previsti da disposizioni legislative e ulteriori disposizioni urgenti” cosiddetto “Milleproroghe”, una norma che contiene la proroga di diverse disposizioni legislative regionali. In particolare vengono prorogati il termine al 31 dicembre del 2018 della legge regionale 19 agosto 2009, n. 16 “Intervento regionale a sostegno del settore edilizio” meglio conosciuta come Piano Casa. Prorogata la norma per la legge sui “Sottotetti” con la possibilità di recuperare queste porzioni di edificio presentando domanda entro il 31 dicembre 2018. Prorogato per l’anno 2018 il termine delle concessioni demaniali marittime (Legge 141/1997) per il rilascio delle stesse concessioni a carattere stagionale o temporaneo per attività turistiche o ricreative ai soggetti ai quali sono state rilasciate nell’anno precedente e per il medesimo lotto, nei comuni che, pur avendo approvato il Piano Demaniale Comunale, non abbiano ancora assegnato in concessione le nuove aree in esso previste e non abbiano approvato il regolamento per la presentazione delle domande. Prorogato il termine per la presentazione delle pratiche di sanatoria edilizia che dovranno essere definite dai Comuni entro il 31 dicembre 2019. Al fine di consentire la celere definizione dei procedimenti, viene disposta la proroga per i soggetti che hanno la disponibilità degli immobili per i quali è stata richiesta la sanatoria che trasmettono all'ufficio comunale competente, entro il 31 dicembre 2018, una dichiarazione sostitutiva redatta ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445. Inoltre viene “differito” il termine attuale, ovvero dal  “20 maggio 2018” al nuovo termine, il “31 dicembre 2021”, relativo alle richieste di autorizzazione per l'apertura di grandi superfici di vendita di cui all'art. 1, comma 3, della L.R. 11/2008. La seduta si è chiusa alle ore 21.40 ed il Consiglio regionale è stato aggiornato a oggi 22 dicembre 2017 alle ore 10.00.