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Il filosofare non ha inizio se non con la meraviglia affermava Platone nel Teeteto! Ed è proprio questo l’intento di un gruppo di docenti del Pascal Comi Forti, che dal prossimo anno scolastico scriveranno libri per i loro studenti. Una vera task force per la didattica digitale e dell’innovazione tecnologica che con grande spirito di sacrificio porterà a termine questo entusiasmante progetto, unico a livello regionale, per una didattica 2.0 rivoluzionaria. Parte infatti, all’I.I.S. “Pascal-Comi_Forti”, diretto dal Dirigente Scolastico Prof.ssa Clara Moschella, una prima classe pilota sperimentale in cui i libri di testo saranno sostituiti dai libri digitali. Non solo, i libri saranno gratuiti per gli studenti che frequenteranno questa classe con un bel risparmio per le famiglie. Il progetto sperimentale “Pascal@ebook” nasce dalla constatazione che la velocità di cambiamento e la di diffusione dell’ ICT in Education ha collocato tutto il sistema educativo nella condizione di dover continuamente ripensare e riprogettare nuovi metodi e modelli didattici adatti ad una società globalizzata ed interconnessa, dove la conoscenza è distribuita, facilmente accessibile e continuamente aggiornata. In questo panorama emerge chiaramente la problematica fondamentale relativa al modello didattico da seguire.
Si rilevano infatti modalità didattiche obsolete ed inadeguate (le tecnologie didattiche e la rete offrono molteplici risorse utilizzabili) per il contesto digitale. Nel progetto “Pascal@ebook” è presente una piattaforma digitale in grado di supportare adeguatamente gli studenti nel loro studio con dispense, video tutorial, forum tematici, discussioni, aeree di collaborazione e tanto altro per potenziare e valorizzare le eccellenze. Una sperimentazione che presta attenzione all’ergonomia didattica in modo da adattare la tecnologia alle esigenze degli studenti, evitando di considerare ancora l’allievo alla stregua di un contenitore da riempire con informazioni permanenti centralizzando tutta l’attenzione sul docente che è il custode del sapere e da cui in maniera esclusiva occorre prendere le nozioni basilari. Pertanto un apprendimento non centrato sul tema ma sul problema con la tecnica dei vasi comunicanti. Questa didattica pertanto richiede un grande impegno da parte dei docenti ma è indispensabile per preparare le nuove generazioni ad affrontare in maniera autonoma e proficua la complessità dei problemi contemporanei predisponendoli favorevolmente all’interazione con altri all’interno di una comunità significativa che valorizzi il processo di crescita del singolo a beneficio dell’intelligenza collettiva.    

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