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Bagno di folla grazie alla presenza di 1.500 persone per un esordio di campagna elettorale in stile americano per il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, che vuole portare “l’Abruzzo al governo”, e diventare ministro in caso di esecutivo di centrosinistra. Al posto numero 1 del listino bloccato dem per il proporzionale al Senato nel collegio unico regionale, ha scelto un palazzetto dello sport a Pescara, il Palaelettra2, esaurito, per lanciare la sua campagna elettorale, già cominciata megafono alla mano per le strade adriatiche. L’evento è stato aperto da un video sull’Abruzzo proiettato in un maxischermo con ai lati una scenografia dove hanno campeggiato gli slogan "Partiamo insieme. L’Abruzzo al governo con Luciano D’Alfonso”. "Sono stati 44 mesi di duro lavoro, 90 mila ore di impegno, sfido qualsiasi legislatura precedente a dire che ha fatto meglio”, ha spiegato ancora il governatore nel lungo e appassionato intervento sui numeri dei quasi quattro anni da presidente della Giunta regionale. “Abbiamo percorso 3 milioni di chilometri e visitato 288 comuni per ascoltare e dossierare le problematiche per risolverle - ha aggiunto - C’è stata una dedizione che ha consentito di cogliere risultati importanti, come per esempio l’uscita, prima regione in Italia, dal commissariamento della sanità con il pieno recupero della capacità decisionale,  il miliardo e mezzo per gli investimenti previsti nel Masterplan per grandi opere che cambieranno il volto della regione e la ricostruzione post-terremoto dell’Aquila e di quelli recenti”. E ancora, ha snocciolato 133 incontri a Bruxelles e 454 vertici tra palazzo Chigi e ministero dei Trasporti. Inoltre, 21 esposti all’autorità giudiziaria, “soprattutto all’inizio”. Ma per D’Alfonso questo “non basta, serve nuova immaginazione. Il lavoro fatto chiama un ruolo nazionale che non sia da cameriere - ha aggiunto - Voglio, insieme agli altri parlamentari, fare battaglie a Roma per migliorare l’Abruzzo e per avere quello che ci serve". Sul palco, insieme a D’Alfonso, per un talk show sono saliti alcuni dei candidati del Pd: Massimo Cialente, ex sindaco dell’Aquila (uninominale Senato L’Aquila-Teramo), Stefania Pezzopane, senatrice uscente (capolista proporzionale Camera L’Aquila-Teramo), Antonio Castricone, deputato uscente (uninominale Camera Chieti-Sulmona), Camillo D’Alessandro, consigliere regionale (capolista proporzionale Camera Chieti-Pescara) e Antonella Allegrino, assessore comunale pescarese (uninominale Camera Pescara). Se D’Alfonso dovesse essere eletto, in Abruzzo si andrebbe alle elezioni anticipate rispetto alla scadenza naturale della primavera del prossimo anno. Si parla del prossimo autunno come ipotetica data del voto.   https://www.facebook.com/AbruzzoalGoverno/videos/2010639249177139/?hc_ref=ARTe7mnE9e37f3WPvsul4urMkhB86Xu6K0rhyn3TvoOKGMWuB_kog1k-oLdgQL1NWHo .