«Il Parco non ha specifica competenza autorizzativa su manifestazioni sportive con veicoli a motore su strade carrabili ricandenti in zona 2. La competenza autorizzativa e' in capo ai proprietari delle strade (comuni e provincia)». A dirlo è il consigliere comunale di Teramo Graziano Ciapanna in merito alle polemiche che si sono sollevate in questi giorni dopo che l'Ente Parco ha negato alcuni percorsi al Rally D'Abruzzo costretto poi a rinviare l'evento che era previsto nei primi giorni di settembre.
«Il DPR 5/06/ 95 - Istituzione del Parco Gran Sasso Laga dice chiaramente all'art. 7 le tipologie di attivita che sono soggette a regime autorizzativo in zona 2 (non vengono contemplate manifestazioni sportive con veicoli a motore, cosa invece prevista all'art.6 per le stesse in zona 1). Dispiace ancora, nonostante gli sforzi invani dell'attuale consiglio direttivo e Presidente, che si continui in logiche vincolistiche e di mancato ascolto e coivolgimento dei territori rappresentati dai Sindaci», conclude Ciapanna.