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Futuro incerto per la cartotecnica Egidi di Martinsicuro e per i suoi 46 operai. E' stato infatti proclamato lo sciopero di tutti i lavoratori che è iniziato nella mattina di ieri e che continuerà anche per tutta la giornata di oggi. Alla base della contestazione avviata dalla Slc-Cgil, il mancato pagamento ai dipendenti da parte dell'azienda delle mensilità di luglio e agosto e l'incertezza sulla cassa integrazione straordinaria per crisi richiesta lo scorso 16 luglio ma non ancora autorizzata dal ministero. Sembra che la proprietà sia intenzionata ad avviare la procedura per il licenziamento di tutti i 46 operai.

« Ci troviamo di fronte a un iter non definito da parte dell'azienda- dice Barbara Nicolai della Slc-Cgil - e che non è ancora riuscita a farci sapere quali contromisure vorrà mettere in atto per fronteggiare la crisi. In questi tre mesi di incontri formali e informali abbiamo sentito parlare di possibili imprenditori interessati a rilevare la cartotecnica, ma molti di questi sono poi spariti nel nulla. Quello che sappiamo di certo ad oggi che l'azienda, per non perdere clienti a seguito del blocco della produzione, ha chiesto ai lavoratori di continuare a lavorare, ma i dipendenti senza garanzie in merito alle due mensilità mancanti non hanno intenzione di rimettersi all'opera. La speranza è quella di risolvere la situazione in tempi estremamente brevi».
Davanti al piazzale dell'azienda, assieme ai lavoratori era presente anche il sindaco di Martinsicuro, Massimo Vagnoni. «Una situazione che desta più di una preoccupazione - le parole del primo cittadino - Come amministrazione ci siamo resi subito disponibili per far attivare un tavolo di discussione in provincia di Teramo, convocando tutte le parti interessate e cercando di trovare al più presto una soluzione che possa offrire le giuste garanzie a questi lavoratori che, al momento, non hanno nessuna certezza né sul futuro dell'azienda né sul loro posto di lavoro».H11_30001783.jpg