• MCDONALDS
×

Avviso

Non ci sono cétégorie

click-1.jpg

 

L’azienda conferma la chiusura del punto vendita e presenta il piano dei trasferimenti, sindacati e istituzioni pongono le loro condizioni. C’era anche il presidente della Regione Giovanni Lolli, questa mattina, al tavolo delle relazioni industriali della Provincia di Teramo insieme al consigliere Mario Nugnes (in rappresentanza del presidente Renzo Di Sabatino)  al sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto, all’assessore comunale al commercio, Antonio Filipponi, ai consiglieri comunali Luca Pilottil e Andrea Core, alla Rsa aziendale, ai sindacalisti. Fuori dalla stanza delle trattative, tanti dipendenti.
 
Abbiamo posto sul tappeto alcune proposte  – ha dichiarato al termine dell’incontro Giovanni Lolli – la Regione comprende anche le ragioni dell’impresa ma per risolvere positivamente la vertenza dobbiamo stringere su condizioni accettabili: la prima è che i trasferimenti siano sostenuti con un’integrazione degli stipendi, il secondo punto riguarda la consistenza degli incentivi all’esodo, la terza è che noi abbiamo il dovere di guardare ad una alternativa per questi lavoratori. La città di Teramo vive questa vertenza con partecipazione, la chiusura dell’ipermercato come l’ennesima spoliazione. Noi chiediamo all’azienda di lasciarci la licenza. Considerato che la Regione Abruzzo ha bloccato il rilascio di nuove licenze fino al 2013, questa licenza ha un suo valore, ed è una carta che la città di Teramo si vuole giocare: il Sindaco e il Presidente della Provincia non molleranno fino a che non vedranno risorgere una nuova attività al posto di quella chiusa”.

Sulla vertenza IperSimply il Sindaco Gianguido D'Alberto ha detto:

“E’ fondamentale che al Tavolo si siano ritrovate tute le parti in causa: lavoratori, azienda, istituzioni, sindacati. La trattativa non è facile ma noi abbiano messo sul tavolo alcune condizioni irrinunciabili. Innanzitutto la tutela dei lavoratori, con la salvaguardia della condizioni che consentano ad essi di sopportare i licenziamenti o i trasferimenti, con adeguate tutele economiche. Altra condizione è quella di evitare che i trasferimenti si trasformino in licenziamenti mascherati. Anche per questo esigeremo che la licenza commerciale torni nelle mani del Comune, allo scopo di intraprendere, assieme alla Provincia, attività che possano dischiudere orizzonti nuovi, in termini di occupazione. Non va messo in secondo piano l’aspetto più generale, relativo alle conseguenze che si riverberano sulla città, già provata dagli eventi degli ultimi anni e che non può continuare a subire situazioni che ne mortificano il rilancio.
Il Comune continuerà a prendersi cura di tutti i lavoratori, come testimoniato dalla presenza al Tavolo anche dell’Assessore Filipponi e dei due Capigruppo consiliari Luca Pilotti e Andrea Core, dando ad essa priorità e non abbandonerà i lavoratori, che tanto hanno dato all’azienda da sempre, e che continuano ad avere un atteggiamento di grande correttezza nei confronti della stessa”.


 
 
I rappresentanti aziendali si sono riservati di riflettere sulle proposte avanzate dai sindacati e sostenute dalle istituzioni e le parti torneranno a incontrarsi il 26 settembre alle ore 10.30 in Provincia.