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Gentile direttrice,
come promesso vado avanti sull'analisi delle spese del Comune di Teramo.

Voglia pertanto pubblicare questa mia lettera:

Accade che il Dirigente Furio Cugini (Laureato in Scienze Politiche) adotti una determina di affidamento diretto di carattere tecnico ingegneristico adducendo motivazioni su un importo presunto di spesa di 100.000 euro.  Mi riferisco alla determinazione così denominata "MANUTENZIONE SOFTWARE ISTITUZIONALE". 
Quindi il comune, secondo questo modus operandi, in 10 anni spenderebbe circa 500.000 euro solo di software, in 20 anni spenderebbe 1.000.000 di euro solo di software. 
Caro dott. Cugini, il software "istituzionale" è una declinazione forzata di un sistema gestionale che certamente gestirà nulla più che i pochi dati dell'ente (gli operatori inseriscono i dati ed il sistema li registra, insomma il "nulla" rispetto ai colossi google, facebook, etc.., proprietari di brevetto).  
Ma i dati ed i documenti elettronici, di fondamentale importanza in quest'epoca, appartengono all'istituzione o a chi affidate la cosiddetta manutenzione che possiede i cosiddetti "sorgenti"?  
L'amministrazione ha acquisito e valutato la documentazione tecnico ingegneristica del software di cui trattasi? E' conforme?
Tutti gli stakeolders, professionisti di settore, possono accedere siglando un protocollo di riservatezza, allo studio dei dati e dei documenti elettronici? 
Inoltre leggo un elenco fatto di concetti sovrapposti tra l'altro già trattati gratuitamente da Consip, Agid, etc.. Mi riferisco alla fatturazione elettronica che mette a disposizione automatismi di interoperabilità (sistema dell'Agenzia delle Entrate), alla carta di identità elettronica (messa a disposizione dal sistema del ministero dell'interno), al Saia (messa a disposizione dal Ministero dell'Interno - Direzione Centrale per i Servizi Demografici). 
Mi riferisco inoltre alla dicitura "Protocollo e flusso documentale",  mi stupisce che non si sappia che la definizione "flusso documentale" ha già in sè la registrazione di protocollo, l’assegnazione, la classificazione, la fascicolazione, il reperimento e la conservazione dei documenti informatici.
Ma il Settore Informatizzazione e Statistica in tutti questi anni, pur non potendo intervenire come riporta Lei sui codici "sorgenti" (presupposto alquanto curioso in quest'epoca in cui i gestionali sono la base del coding), ha almeno nel frattempo messo in piedi un progetto di Workflow Management e Business Process Management?
Avete pertanto progettato e realizzato negli anni, per mezzo di professionisti abilitati, una cooperazione tra tra il flusso documentale ed il WorkFlow? Avete pertanto provveduto ad implementare un design pattern dei processi?  Se tutto ciò non è stato fatto con scienza, ci spiega come ha fatto a valutare l'incidenza del risparmio organizzativo? Oppure il vostro sentore prevale rispetto alla scienza.
Leggo inoltre in elenco la nomenclatura "Gare e Contratti"! Ma ha mai sentito parlare di e-procurement (obbligatorio per legge anche per la fase di trattativa sotto soglia)? In effetti non mi sembra di aver visto sul portale nulla di ciò, tanto più che per fare gli acquisti ICT ha fatto sempre fatto riferimento al MEPA (Mercato Elettronico per le Pubbliche Amministrazioni). 
Inoltre Lei fa riferimento, per la giustifica dell’affidamento, alle Linee Guida ANAC n.8, prestandosi di fatto al famigerato meccanismo di lock-in (scongiurato dall'Anac stesso e a cui Lei evidentemente non ha prestato attenzione in questo periodo).
L'Anac , nonché la normativa sugli appalti pubblici, stabiliscono inoltre che per i sistemi di trattamento delle informazioni deve essere previsto un collaudo da parte di professionisti abilitati.
Esiste il collaudo dell'infrastruttura hardware e software del Comune?
Vorrà considerare che l'Anac (Autorità Nazionale Anticorruzione) prevede che nei settori ICT della PA debbano essere previste figure apicali di formazione ingegneristica, e qualora non siano in organico è OBBLIGATORIO affidarsi a professionisti abilitati.
Ha tenuto conto di tutto questo nella determinazione di riferimento e nelle precedenti determinazioni in cui ha affidato l'infrastruttura hardware, software ed il sito web dell'ente? 
Devo riconoscere che è fantasiosa l'idea di affidare il sito dell'ente ad un premio (ma non ci si rende conto che oggi il portale istituzionale diventa il canale di interazione istituzionale e non è più visto da anni come vetrina). 
Quindi riassumendo nell'ufficio Informatizzazione e statistica ci sono (come indicato nel sito web dell'ente): Cugnini Furio (leggo su sito Laurea in Scienze Politiche), Angelini Roberto (leggo su sito Laurea in Giurisprudenza), Cugnini Edgardo (Laureato? In cosa?), Ferrante Marilena (Laureata? In cosa?), Calvaresi Rosanna (Laureata? In cosa?), Pelliccioni Morena (Laureata? In cosa?), Di Rocco Anna Paola (Laureata? In cosa?), Di Falco Feliciano (Laureato? In cosa?).
Gentile Dott. Cugnini, gentili dirigenti e soprattutto gentile giunta comunale, il Comune di Teramo nell'ufficio Informatizzazione e statistica spende in stipendi di 7 persone + un dirigente quanto segue:
·       considerando che presumibilmente costano 14.000 Euro lordi mese (presupponendo media lorda di 2.000 euro a dipendente) e 4.000 euro per il dirigente
·       il totale annuo è di 168.000 per i dipendenti + 100.000 euro per il dirigente.
Di fatto il Comune di Teramo per l'ufficio Informatizzazione e statistica spende 268.000 euro annui, senza essere nelle condizioni oggettive di formazione personale atta a produrre innovazione e tanto meno statistica. Quindi il Comune di Teramo per l'ufficio Informatizzazione e statistica spende in 10 anni 2.680.000 euro.
Vorrei evidenziarle che 8 ingegneri (ma anche 4/5) progetterebbero e realizzerebbero soluzioni per strutture complesse e potrebbero fornire idee serie per la pianificazione e gestione dei servizi per la collettività (veda ad es. innovazione trasporti pubblici, innovazione raccolta rifiuti, innovazione tariffe, pianificazione commerciale e demografica, servizi di interoperabilità, per la salute, per il sociale, etc...).
Idee e strumenti per realizzarle!!!
Ulteriore aspetto...
Lei nella determinazione fa riferimento alle ore/uomo, potrebbe pubblicare on line un piano delle attività ed il criterio nonché la valutazione economica del "risparmio" presunto?
Inoltre vuole farci conoscere lo schema di O-R che avete disegnato per gli uffici e da cui deriva la Sua considerazione?
Vuole illuminarci sulla relazione di costo tra software/hardware ed organizzazione comunale secondo gli schemi standard di settore?
Alla dirigente del Bilancio chiedo, quale calcolo di complessità elaborativa ha previsto per l'area bilancio e contabilità? Come elabora e con che tempistica il modello di previsione di spesa e di entrata? Inoltre, in un’ epoca in cui il bilancio deve essere open (dati aperti) il suo ufficio ancora pubblica dei PDF?
Noto inoltre che il Dott. Cugnini fonde gli aspetti di carattere ingegneristico con concetti di previdenza e consulenza del lavoro, facendo di fatto un gran calderone, ne saranno contenti gli studi professionali.
Mi sembra che una dimostrazione di inefficacia si sia acclarata in un semplice sorteggio di scrutatori in cui è stato messo in atto algoritmo ed evidentemente un coding basico, che ha evidentemente dato luogo ad estrazioni di nominativi ricorrenti.
Carissimi, consiglierei in questo caso un semplice sistema intelligente che deve tener conto di una distribuzione probabilistica senza ripetizione ad esaurimento lista scrutatori. Ciò consentirebbe di pescare con pari probabilità tra tutti i disponibili scrutatori (casalinghe, disoccupati, lavoratori, etc.., in maniera equa). Questo sistema andrebbe applicato altresì al personale interno all'ente in caso di elezioni e di predisposizione di posizioni organizzative
Alla politica si chiede che le figure dirigenziali si facciano carico di responsabilità ed i loro stipendi sia commisurati alla realtà che li circonda ed alla capacità di generare benessere collettivo. Come si misura il rapporto proposto? Con l'introduzione di strumenti scientifici che misurano i numeri e gli effetti.
Veniamo agli aspetti tecnici della Sua determinazione e di tutti gli atti del Comune di Teramo (Decreto Legislativo 7 marzo 2005, n. 82 Codice dell'amministrazione digitale (aggiornato al decreto legislativo 13 dicembre 2017, n. 217):
·        "Il documento informatico soddisfa il requisito della forma scritta e ha l'efficacia prevista dall'articolo 2702 del Codice civile quando vi è apposta una firma digitale, altro tipo di firma elettronica qualificata o una firma elettronica avanzata o, comunque, è formato, previa identificazione informatica del suo autore, attraverso un processo avente i requisiti fissati dall'AgID ai sensi dell'articolo 71 con modalità tali da garantire la sicurezza, integrità e immodificabilita' del documento e, in maniera manifesta e inequivoca, la sua riconducibilita' all'autore. In tutti gli altri casi, l'idoneità' del documento informatico a soddisfare il requisito della forma scritta e il suo valore probatorio sono liberamente valutabili in giudizio, in relazione alle caratteristiche di sicurezza, integrità e immodificabilita'. La data e l'ora di formazione del documento informatico sono opponibili ai terzi se apposte in conformità alle Linee guida."

Invece, il pdf da Lei pubblicato sull'albo pretorio on line ha come autore "Microsoft Office Word 2007"  (e noi lo ringraziamo per aver scritto tutti gli atti del Comune di Teramo )
o   inoltre non è presente l'ora di formazione dell'atto, l'ora del visto tecnico, l'ora del visto contabile, ma tanto immagino che approssimativamente sia stato redatto nell'orario di lavoro, o giù di lì (ci terrei a precisare che l'ora della firma digitale apposta al documento non ha valore legale in quanto risente dell'hosting in fase di apposizione)
·        il Comune di Teramo ha a disposizione un sistema documentale per il versioning e la gestione dei documenti digitali?
 
Chi è il professionista che ha firmato il progetto dell'infrastruttura software ed hardware dell'ente?

Così, ahimè non si va da nessuna parte.
 
Lettera firmata