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dalbertosindacook«Non è possibile  scaricare sui cittadini e sull'attuale amministrazione le pesanti responsabilità del passato, ma il Comune farà comunque tutto ciò che è nelle sue corde per contribuire alla ripresa della Teramo Ambiente che vive un momento non facile; dobbiamo però essere messi in condizioni di farlo, e una conflittualità forte ed ingovernabile impedisce questo percorso». Il sindaco di Teramo Gianguido D'Alberto ha puntualizzato che per garantire l'abbassamento della tariffa a carico dei cittadini che pesa per il 20% sarà anche necessario ridurre i costi fissi, come quelli di gestione, e ha quindi chiesto durante un incontro con i vertici della Te.Am e lo ha chiesto a breve, di convocare un'assemblea dei soci per discutere delle importanti novità che dovranno essere apportate al servizio di porta a porta, come l'introduzione della tariffa puntuale e il ritorno delle isole ecologiche.

L'azienda municipalizzata, come ha ricordato il sindaco nel suo intervento, vive un momento non semplice: il socio privato è in curatela fallimentare, la gara per la scelta del nuovo partner e per l'affidamento dei servizi è andata deserta, la Team ha dei debiti nei confronti del Comune e secondo i revisori dei conti l'ente deve riuscire a rientrare di queste somme al più presto. C'è poi la questione tariffe: l'aumento del 20% a carico delle famiglie ha sollevato un vespaio di polemiche, che sono approdate anche in Consiglio comunale, dove l'ex candidato sindaco Giovanni Cavallari ha sottolineato anche la perdita di un'importante commessa per la Team, quella di Termoli, da 500 mila euro: un altro fattore che rischia di far lievitare ancora la tariffa a carico degli utenti.