Rubrica saltuaria di satira mattutina   Lo chiamano già  "Monsignor Ovunque", il nuovo Vescovo di Teramo, Lorenzo Leuzzi. Perché, da quando è arrivato in città, è praticamente onnipresente. Da quel suo ingresso, preparato con una pompa magna che evocava il trasferimento della corte di Francia a Versailles, non c'è stato quasi momento pubblico, assemblea, incontro, conferenza, convegno, al quale non abbia presenziato. Certo, il farsi vedere è la prima regola di ogni "neopromosso" che arriva in un posto nuovo. E' un peccatuccio trascurabile. E poi, suvvia, non possiamo chiedere al nuovo Vescovo di Teramo di evitare le manifestazioni pubbliche, con ampia presenza di autorità politiche, perché essendo stato per anni "cappellano" dei deputati, rischierebbe l'astinenza, se non vedesse ogni tanto un eletto. Nel senso laico, ovviamente.