In riferimento all'articolo "DA META' OTTOBRE TORNA L'AUTOBUS AL CIMITERO E ALLA SCUOLA MOLINARI" (Certa stampa di ieri) si rappresenta nuovamente - da abituale utente della Staur - la necessità che la linea n. 2 (P.zza Garibaldi - Ospedale Civile) torni a passare per il centro storico, anziché transitare in Circonvallazione Ragusa, come avviene oramai da metà luglio. Chiarimenti su questa sgradita "innovazione" non sono stati forniti - almeno così mi sembra - e l'ipotesi più plausibile è che il cambio di percorso sia stato dettato da motivi di bassa lega e cioè il risparmio di qualche misero chilometro di percorrenza. Così riprospettata questa linea viene a perdere la sua natura - per così dire - "di bus-navetta in seconda" e assume le sembianze di una "fast line" della quale - francamente - non s'avverte la necessità, essendo l'ospedale a un tiro di schioppo dal centro storico. Vorrei, adesso, rimarcare un aspetto grottesco di questa linea la quale non prevede - per motivi di sicurezza - alcuna fermata - a ridiscendere dall'ospedale in Piazzale San Francesco - se effettua il percorso abituale, mentre la stessa - collocata quasi di fronte al benzinaio - diventa miracolosamente priva di pericoli quando il "tram" transita dietro le mura... Vani sono stati - in questi anni - i tentativi degli autisti della Staur di convincere i vari Assessori ai Trasporti a stabilire una fermata all'interno del piazzale. I quali autisti si trovano spesso costretti - per passare ad un altro argomento - ad effettuare fermate irregolari per la deplorevole abitudine di parcheggiare i veicoli privati negli spazi riservati alle soste dei "tram" - ma anche degli autobus extraurbani - nonostante i severi divieti previsti dal Codice della Strada. Alla contravvenzione di questa norma contribuisce, tuttavia, - almeno così mi sembra - anche la prevalente mancanza di ridisegnazione dei rettangoli riservati alla sosta dei mezzi pubblici e un certo "laissez-faire" degli addetti ai controlli che - in ogni caso - non possono giustificare comportamenti che dovrebbero essere corretti, richiamando i trasgressori a sostenere un nuovo esame di guida e di educazione civica. Ma ciò - in mancanza di norme al riguardo - è - evidentemente - solo un auspicio.
Cordiali saluti
Domenico Crocetti